Secondo l'istituto di statistica, l'aumento su base annua è
del 3,5%, +0,2% su febbraio. Nel primo trimestre 2005 +3,6%.

Istat, le retribuzioni a marzo

crescono più dell'inflazione.

Sono in attesa di rinnovo contrattuale il 41,9% dei dipendenti

A gennaio perse per conflitti 148.000 ore, -8,1%.

da la Repubblica del 2 maggio 2005

 

ROMA - Le retribuzioni contrattuali a marzo crescono più dell'inflazione: secondo le rilevazioni Istat, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la crescita è del 3,5%, mentre su base mensile l'aumento è pari allo 0,2% (l'inflazione a marzo era all'1,9%). Nel periodo gennaio-marzo 2005, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, la crescita - spiega ancora l'istituto di statistica - è del 3,6%.

L'Istat ricorda inoltre che sono in attesa di rinnovo del contratto il 41,9% dei dipendenti. Nel settore industriale hanno inciso sugli incrementi congiunturale gli aumenti tabellari previsti dai contratti della ceramica e dell'edilizia. A marzo è stato infine ratificato il nuovo contratto per i dipendenti delle case e istituti di cura privati. Inoltre i dipendenti dei trasporti e della Rai hanno percepito importi una tantum a copertura dell'ultimo periodo di vacanza contrattuale.

Secondo l'Istat, se nell'anno in corso si firmeranno alcuni contratti (sono scaduti da mesi, tra gli altri, i contratti del pubblico impiego e dei lavoratori metalmeccanici) l'indice "sarà superiore al 3%" alla fine del 2005.

Guardando ai vari settori, in agricoltura l'aumento delle retribuzioni contrattuali è stato in media del 5,9%, mentre nell'industria a fronte di un aumento medio del 3,4% si è registrato un aumento dell'1,4% nel settore metalmeccanico e dello 0,8% nell'energia ma del 5,8% nella gomma e del 4,9% per i tessili.

Nell'edilizia l'aumento medio delle retribuzioni è stato pari al 7,8% mentre nel commercio, pubblici esercizi ed alberghi è stato del 5,3% (6,2% per il commercio e 2,5% per i pubblici esercizi). Incrementi sostenuti anche per i servizi alle imprese (+4,8%) e per i servizi alle famiglie (+5%) mentre il credito e le assicurazioni hanno registrato un aumento di appena l'1,2% (+0,8% il credito, +5,6% le assicurazioni).

L'Istat ha infine reso noti i dati sui conflitti di lavoro, aggiornati a gennaio: nel primo mese del 2005 si è registrato un calo delle ore perse per sciopero dell'8,1% (le ore non lavorate per conflitti sono state 148.000; il 65,5% sono dovute a rivendicazioni economico-normative).