Secondo ciclo

i primi adempimenti delle scuole.

da Tuttoscuola  del 30 maggio 2005

 

Una volta approvato il nuovo decreto legislativo (nella migliore delle ipotesi a settembre-ottobre 2005) la palla passerà alle istituzioni scolastiche direttamente interessate all’applicazione.

Quali adempimenti si troveranno ad affrontare le scuole, e con quali tempi a disposizione?

Lo schema di decreto, salvo correzioni accolte su proposta degli organismi istituzionali consultati, prevede l’applicazione graduale della riforma dall’anno scolastico 2006-2007.

Quasi una "mission impossible", se si tiene conto che le istituzioni scolastiche, soprattutto quelle del 2° ciclo, preparano l’anno scolastico almeno dieci mesi prima, in vista delle iscrizioni dei nuovi alunni alle prime classi.

In primo luogo le istituzioni scolastiche dovranno conoscere in ogni aspetto il progetto di riforma e decidere, con gli organi collegiali di istituto, come riconfigurare la struttura della scuola in base alle nuove prospettive offerte dal progetto di riforma.

Non vi è sostanzialmente alcun automatismo di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, essendo necessaria una scelta specifica della scuola. Le istituzioni scolastiche potrebbero inoltre considerare le proposte che le Regioni nel quadro della propria programmazione dell’offerta formativa, possono suggerire.

È questa una prospettiva che potrebbe interessare in particolare gli istituti di istruzione professionale che intendano ristrutturarsi eventualmente in licei, ovviamente disponendo di organici e di professionalità adeguate, oppure procedere all’affiancamento, nella stessa sede, di uno o più licei con uno o più percorsi di istruzione e formazione, secondo il modello del cosiddetto "campus".