Spagna: torna il preside elettivo (ma con juicio).

da TuttoscuolaFocus  N. 103/199 del 16 maggio 2005

 

Tra le riforme scolastiche introdotte dal governo Aznar in fine legislatura, ma bloccate dal governo Zapatero, c’è anche quella che riguarda la nomina dei capi di istituto. La legge Aznar aveva di fatto attribuito questa funzione alle Regioni, dalle quali le scuole spagnole dipendono sotto il profilo amministrativo, mentre la nuova legge preparata dai socialisti ripristina in parte le tradizionali prerogative elettorali del corpo docente, al quale spetterà di eleggere un terzo dei membri della commissione che sceglierà i capi di istituto. Un altro terzo sarà designato dai consigli di istituto, e solo l’ultimo terzo dall’Amministrazione (che invece con la legge Aznar, attuata dal 2004, "pesava" fino al 70%).

In Spagna una antica tradizione, rispettata anche durante la dittatura franchista, assegnava ai collegi dei docenti la prerogativa di eleggere al proprio interno una terna di candidati, tra i quali l’Amministrazione (quella centrale ai tempi di Franco, quelle regionali dopo) sceglieva i capi di istituto. Nel 1985 la legge sul diritto allo studio trasferì questo potere di scelta della terna ai consigli di istituto, nei quali comunque la componente docente era rappresentata e ascoltata. A partire dal 1995 l’elettorato passivo dei candidati all’incarico è stato limitato da una legge che richiedeva loro una specifica preparazione professionale, acquisita tramite la frequenza di un corso di specializzazione su tematiche gestionali (50 ore), e la presentazione di un programma e di uno staff, comprensivo di un vicepreside con competenze in materia didattica (jefe de estudios) e di un responsabile amministrativo.

Il parziale ritorno alla tradizione è accolto con soddisfazione dai sindacati degli insegnanti, che peraltro auspicano soluzioni più decise, che diano ancora più spazio ai consigli di istituto e ai collegi dei docenti, e meno alle Amministrazioni regionali. Ma il riformismo prudente di Zapatero non sembra disposto ad arrivare fino a questo punto.