Sciopero nel periodo di scrutini ed esami:

 che fare?

da Tuttoscuola del 25 maggio 2005

 

Per il rinnovo del contratto di lavoro il sindacato autonomo Snals ha già aderito alla proclamazione di sciopero della propria confederazione (Confsal) per il 3 giugno prossimo, una giornata che cade probabilmente in giorno di scrutinio finale.
I sindacati della scuola confederali stanno proclamando la mobilitazione della categoria e quasi sicuramente proclameranno sciopero per quei giorni caldi di fine anno.

La legge sui servizi pubblici essenziali (legge 146/90, integrata dalla legge n. 83/2000) dispone che in particolari situazioni il diritto di sciopero deve contemperarsi con l’esigenza di garantire servizi minimi per i cittadini, rimettendo alla sede della contrattazione nazionale la definizione più puntuale delle regole da osservare per taluni servizi specifici.

È il caso degli scrutini e degli esami che un accordo allegato al CCNL 26.5.99 del comparto scuola ha fissato in questi termini.

La data degli esami non può essere differita; pertanto lo sciopero in quei giorni non può essere fatto.

Gli scrutini finali non possono essere differiti (quindi non si può far sciopero) quando sono propedeutici all’ammissione agli esami finali.

Gli scrutini finali, invece, delle altre classi possono essere rinviati (quindi si può far sciopero in quei giorni) per un termine temporale che non può superare i cinque giorni.
Per il personale ATA deve essere assicurata una prestazione indispensabile in caso di scrutinio finale o di esame che assicuri la presenza a scuola di almeno una delle seguenti figure: assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa e un collaboratore scolastico per l’accesso, l’uso e la vigilanza dei locali scolastici.