Secondo Ciclo.

Quali i tempi di realizzazione?

da Tuttoscuola del 26/6/2005

 

Non si tratta di immaginare un’immediata realizzazione di questo quadro. Niente impedisce, infatti, di stipulare un calendario concordato, ma distribuito in tempi lunghi, di questi trasferimenti. E soprattutto di avviarlo sulla base del principio di sussidiarietà.

L’importante, però, è chiarire fin da subito il traguardo finale, e i tempi e i contenuti, senza possibili fraintendimenti. In caso contrario, infatti, viste le scelte centralistiche del dlgs., risulterà impossibile, se non nella retorica e nella demagogia, costituire davvero, nel nostro paese, un sistema educativo unitario, internamente articolato in un sistema dei percorsi liceali e dei percorsi dell'istruzione e formazione professionale di pari dignità.

Ciò richiede, infatti, una leale e programmatica collaborazione progettuale tra Stato e Regioni non solo sul problema dell’utilizzazione e della distribuzione del personale, ma anche e soprattutto su temi che oggi, nel dlgs. sul secondo ciclo, vengono inopinatamente neocentralizzati, come la costituzione dei campus sul territorio e il ruolo dell’autonomia delle istituzioni scolastiche in rapporto alle norme generali dello Stato, da una parte, e alla quota regionale dei piani di studio personalizzati, dall’altra.