Verso l'ok per 65 mila assunzioni .

da Il Sole 24 Ore del 23 giugno 2005.

 

Il decreto-legge sulle assunzioni nella scuola approderà domani in consiglio dei ministri. Salvo colpi di scena, anche perchè il provvedimento è già incappato in una falsa partenza dovuta al braccio di ferro tra il ministro dell'istruzione e il titolare dell'Economia Domenico Siniscalco. Al centro della contesa il numero delle immissioni in ruolo.

Le ultime indiscrzioni raccontano di 85mila nomine chieste dal ministro Moratti e di 60.000 offerte da Siniscalco. L'intesa dovrebbe essere raggiunta a quota 65mila, comprensiva di 5mila assunzioni per il personale ATA. Con molta probabilità la trattativa andrà avanti fino a un minuto prima dell'annuncio ufficiale.

Intanto Siniscalco avrebbe già ottenuto una prima vittoria: non sarà un decreto interministeriale ma, appunto, un decreto legge, ossia un documento sul quale verranno chiamate a votare le Camere. Una scelta che obbliga il Parlmaneto ad assumersi la responsabilità politica del numero delle assunzioni e degli oneri conseguenti. E va sottolineato che il decreto-legge autorizza soltanto assunzioni per il 2005/06, rimandando agli anni successivi, e quindi alle prossime leggi finanziarie, il completamento delle nomine. Un altro nodo da sciolere.

Percorso a ostacoli. A marzo Moratti dichiarava di aver ricevuto mandato dal governo per "esaminare la possibilità di assumere i 200 mila odcenti precari". Decisione per la quale premevano da tempo i sindacati e, soprattutto, dall'interno della maggioranza il senatore Valditara, responsabile scuola di An. A maggio sembrava tutto pronto perchè il Consiglio dei ministri esaminasse il provvedimento nella tornata di venerdì 27. Appuntamento mancato. Eppure il 23 maggio Moratti inviava a Siniscalco e al ministro della funzione Pubblica, Mario Baccini, lo schema di decreto interministeriale concernente il piano pluriennale di assunzioni. In particolare, nel triennio 2005/07 venivano previste 87.718 immissioni in ruolo per nuovi docenti così ripartitte: 55.074 per il 2005/06; 12.900 per il 2006/07 e 19.744 nel 2007/08. E arriviamo a oggi: se il decreto domani sarà approvato, avrà 60 giorni di tempo per ottenere il via libera di Camera e Senato.

Il meccanismo. Per le nimine i docenti saranno individuati per il 50% dalle graduatorie dei concorsi per titoli e esami, e per la restante metà dalle graduatorie permanenti. Chi entra vrà diritto alla ricostruzione di carriera, cioè al riconoscimento degli anni di insegnamento svolto prima dell'assunzione e alla relativa fascia stipendiale, a partire dal secondo anno di nomina. Nelle graduatorie permanenti la media di anzianità stipneidale è di 10 anni.