Precari

Si allarga il fronte pro immissione in ruolo.

da TuttoscuolaNews N. 204, 20 giugno 2005

 

Ora è un coro. Non solo i sindacati confederali, che si muovono all'unisono, non solo i COBAS e (ovviamente) i vari coordinamenti e movimenti creati dagli stessi precari, ma anche il sindacato autonomo SNALS e la Gilda scendono in campo a sostegno dell'immissione in ruolo, o meglio della stabilizzazione tramite incarico a tempo indeterminato, dei 200.000 precari interessati all'attuazione del piano triennale di assunzioni previsto dalla legge 143/2004.

I toni e gli argomenti sono simili: CGIL, CISL e UIL, temendo una "ennesima beffa", chiedono un provvedimento urgente (decreto) che consenta di avviare le immissioni in ruolo già dal mese di settembre 2005. Anche lo SNALS sostiene che "la qualità della scuola e i processi di riforma esigono prioritariamente stabilità del personale e certezza di diritto, incompatibili con il perseverare di una vergognosa situazione di precarietà".

La Gilda mette le mani avanti avvertendo che "i tempi tecnici per il decreto legge e soprattutto per i successivi passaggi parlamentari sposterebbero i termini ben oltre l'inizio dell'anno scolastico frustrando ancora una volta le attese di un suo ordinato avvio con nuovo personale stabile".

Dall'interno della maggioranza che sostiene il governo una forte sollecitazione viene anche dal responsabile scuola di AN, sen. Valditara, che chiede "l'immediato varo del decreto per l'assunzione dei precari", già predisposto dal ministro Moratti, in modo che "le assunzioni possano partire già dal settembre 2005".

Insomma, lo schieramento pro precari è davvero imponente e trasversale, il governo è accerchiato. Dove troverà le risorse finanziarie per tentare almeno di avviare l'operazione con l'inizio del prossimo anno scolastico, che sarà anche un anno elettorale?