66  miliardi  per  formare  il  personale  scolastico.

Anche  in autoaggiornamento.

da TuttoscuolaNews N. 202, 6 giugno 2005

 

Con l'annuale direttiva per la formazione del personale scolastico (n. 45 del 4 aprile 2005) il Miur ha definito le linee di  intervento  per l'anno scolastico 2005/06, prevedendo l'impegno di quasi 33 milioni di euro (circa 66 miliardi delle vecchie lire).

L'impegno esatto è di 32.926.855,00 euro, una bella cifra,  non  c'è che dire, ma che risulta inferiore a quella stanziata lo  scorso  anno (34.056.519,00 euro).

29.052.389 euro vengono assegnati alle istituzioni scolastiche e  agli Uffici scolastici regionali con quote di  ripartizione  fissate  dalla contrattazione regionale.

All'interno di quei 29 e passa milioni di euro da ripartire tra  tutte le regioni, 2.291.969 euro (quasi 4,5 miliardi  delle  vecchie  lire), sono destinati alla formazione di docenti di sostegno agli  alunni  in situazione di handicap.

Ovviamente i  principali  obiettivi  della  formazione  del  personale riguardano l'attuazione della riforma del sistema di istruzione.

Come per gli anni scorsi, la direttiva prevede la possibilità che una quota assegnata alla diretta gestione  delle  istituzioni  scolastiche possa essere destinata all'autoaggiornamento dei docenti.

Come si ricorderà, dopo la cancellazione della norma che assegnava un contributo ai singoli docenti per  spese  di  aggiornamento  sostenute direttamente dagli interessati, la possibilità  di  corrispondere  ai docenti un contributo  annuale  forfettario  che  riconosca  le  spese sostenute per aggiornarsi (partecipazione a  corsi  di  aggiornamento, acquisto di libri, abbonamenti a riviste, ecc.) era stata rimessa alla decisione dei singoli collegi docenti.

In sede di piano annuale per la formazione i collegi docenti  possono, pertanto,    deliberare    la   corresponsione   del   compenso  per autoaggiornamento ai sensi della direttiva n. 70 del 17 giugno 2002.