An incontra i sindacati per soluzione.

Tavolo politico per il precariato.

Laurea specialistica, contratto di formazione e assunzione.

da ItaliaOggi del 25/1/2005

 

Aprire un tavolo politico con i sindacati per risolvere il precariato. È il progetto a cui sta lavorando Alleanza nazionale per dare seguito all'ipotesi di assumere in ruolo nel 2006 circa 90 mila insegnanti supplenti. I primi incontri sono previsti per questa settimana.

La proposta lanciata da Giuseppe Valditara, responsabile scuola di An, di congelare la ricostruzione di carriera dei precari in cambio di un posto fisso ha infatti raccolto consensi tra gli interessati. Il sì giunge non solo dalle liste di discussione, ma anche da un sondaggio condotto dal sindacato autonomo Gilda. Il 61% dei partecipanti alla consultazione on-line si è detto favorevole a bloccare la ricostruzione di carriera per il servizio pre-ruolo, che consentirebbe allo stato di pagare i neo-immessi in ruolo come se si trattasse di supplenti, senza dunque aggravi di spesa. Contrario si è detto il 38% del campione.

"È necessario aprire un tavolo di confronto con i sindacati e le associazioni per arrivare a stendere un testo condiviso per far partire l'operazione con la prossima Finanziaria", spiega Giuseppe Valditara. Favorevoli si sono già detti il segretario dello Snals, Gino Galati, e il coordinatore di Gilda, Alessandro Ameli. Aperture sono giunte anche dalla Uil scuola di Massimo Di Menna, "ferma restando la necessità di verificare le garanzie offerte ai lavoratori e la tutela dei loro diritti".

Il progetto prevede l'immissione in ruolo di 90 mila insegnanti precari nel 2006, e i restanti entro cinque anni, in cambio di una mancata ricostruzione di carriera per gli anni delle supplenze. Operazione che per gli interessati significherebbe circa 2 mila euro in meno l'anno in busta paga; per le casse dello stato, un risparmio annuo di circa 150 milioni di euro. "La ricostruzione di carriera verrebbe comunque recuperata, ma dopo qualche anno. In realtà si tratterebbe dunque solo di un congelamento", spiega Valditara, "non capisco le reazioni scomposte di alcuni sindacati davanti alla possibilità concreta di risolvere il precariato una volta per tutte, prima che entrino in vigore nuove formule di assunzione che complicheranno le cose per i vecchi precari".