Precariato scuola - Proposta Valditara.

Prendi due e paghi zero.

 

dal Cub Scuola Torino, pubblicato su Fuoriregistro il 13/1/2004

 

La logica che sta dietro la proposta dell’onorevole Giuseppe Valditara - immissione in ruolo dei precari che ne hanno maturato il diritto da anni su buona parte dei posti d'insegnamento vacanti entro il 2006, ma ricorrendo alla mancata ricostruzione di carriera maturata con gli anni di servizio attraverso le supplenze - ha una logica tanto elementare quanto perversa.

Proviamo a riassumerla:

  • si bloccano le immissioni in ruolo per anni determinando un dilatarsi del precariato. Alleghiamo una tabella riassuntiva a questo proposto ricordando che i precari - il 15% dei docenti - sono, fra i non docenti, oltre il 30%;

  • si determina un invecchiamento medio della categoria e, con la riforma pensionistica, si aggrava, in tendenza la situazione;

  • si “scopre”, guarda caso in fase pre elettorale, la questione;

  • si offre ai colleghi precari la speranza dell’immissione in ruolo in cambio di un taglio delle retribuzioni, naturalmente provvisorio come se non sapessimo che nulla è così stabile quanto le misure provvisorie.

In un colpo solo, si punta ad ottenere un facile consenso fra i colleghi precari che, legittimamente, pur di avere quanto loro spetta di diritto ma non viene concesso di fatto, possono “apprezzare” la proposta e a tagliare le retribuzioni degli insegnanti a partire, guarda caso, dai possibili neoassunti.

La CUB Scuola ritiene che sulla questione sia inaccettabile lo sfruttamento della condizione dei colleghi precari e che vada posta, con forza, la questione degli organici.

Tutti i colleghi che ne hanno maturato il diritto devono essere immessi in ruolo sulle cattedre disponibili senza scambi indecenti fra occupazione e retribuzione.

Invitiamo i colleghi precari a non cadere nella trappola preparata da settori della maggioranza e che vede una certa disponibilità da parte dei settori più concertativi del sindacalismo scolastico e l’assieme della categoria a mobilitarsi per la difesa dell’organico e di una scuola pubblica di qualità.

 

Tasso di stabilità e precarietà dei docenti statali

Anni
scolastici

A tempo
indeterminato

A tempo
determinato

Totale
personale

Tasso
di stabilità

Tasso
di precarietà

1997-1998

748.430

66.661

815.091

91,82%

8,18%

1998-1999

733.627

65.357

798.984

91,82%

8,18%

1999-2000

722.381

79.260

801.641

90,11%

9,89%

2000-2001

706.493

117.685

824.178

85,72%

14,28%

2001-2002

736.134

96.915

833.049

88,37%

11,63%

2002-2003

724.139

105.387

829.526

87,30%

12,70%

2003-2004

706.674

111.176

817.850

86,41%

13,59%

2004-2005

698.374

98.676

797.050

87,62%

12,38%

2005-2006

677.249 (*)

119.176 (*)

796.425

85,04%

14,96%

(*) dati stimati