Controriforma Moratti.

è l'ora delle Superiori.

 dal Coordinamento in difesa della scuola superiore, Retescuole del 26/1/2005

 

In diverse città stanno sorgendo comitati e coordinamenti di scuole secondarie che hanno l’intento di opporsi alla controriforma Moratti, per giungere alla cancellazione di tale legge con tutti i suoi decreti applicativi.

IL COORDINAMENTO IN DIFESA DELLA SCUOLA SUPERIORE, vuole essere un tentativo di mettere in rete tali esperienze; il coordinamento aderisce alle manifestazioni locali nell’ambito della giornata di mobilitazione indetta dal Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo pieno e prolungato per sabato 12 febbraio.

I punti qualificanti della piattaforma del Coordinamento in difesa della scuola superiore, sino ad ora individuati, che vengono proposti alla discussione sono:

-  Abrogazione della controriforma Moratti e ritiro di tutti i decreti attuativi, in particolare:

-  Netta opposizione alla divisione classista tra Licei e Formazione Professionale regionale.

-  Rifiuto dei percorsi integrati istruzione-formazione professionale che anticipano la Riforma deportando studenti precocemente selezionati verso la FP, aggravano la dispersione scolastica sottraendo molte ore curricolare per affidarle ad agenzie private.

-  Rifiuto dell’alternanza scuola–lavoro, che subordina la scuola pubblica all’ideologia dell’impresa.

-  No all’eliminazione dell’istruzione tecnica, artistica, musicale ed alla specificità dell’esperienza tecnico-professionale.

-  No al passaggio dell’istruzione professionale statale alla formazione professionale regionale.

-  Rifiuto del Tutor in tutti gli ordini di scuola e del ddl sullo stato giuridico dei docenti, contro la gerarchizzazione e per la difesa della collegialità e corresponsabilità delle decisioni.

-  Opposizione alla riduzione complessiva del quadro orario delle discipline e alla divisione della quota oraria in obbligatoria ed opzionale prevista dagli schemi dei decreti attuativi.

-  Contro l’impoverimento dei percorsi didattico-culturali determinati dall’abbassa-mento del monte orario annuale e dall’aumento disorganico del numero delle materie con poche ore.

-  Per una didattica dai tempi più distesi che, rifiutando la logica modulare della frantumazione del sapere, ponga al centro lo sviluppo dei nessi logici, la visione d’insieme dei fenomeni, lo sviluppo di capacità critiche,di analisi e di sintesi.

-  Difesa degli organici dal selvaggio taglio e dalla precarizzazione previsti dall’attuazione della riforma (circa 100.000 posti solo per le scuole superiori).

-  No all’abolizione del valore legale del titolo di studio.

-  No alla standardizzazione dell’insegnamento imposta tramite il sistema nazionale di valutazione.

È importante che il 12 febbraio le scuole superiori facciano sentire il loro peso nelle mobilitazioni previste in varie città!

Per contatti ed adesioni alla rete dei Coordinamenti in difesa della scuola superiore, scrivere alla e-mail retecoordinamentiscuola@email.it.