Il disabile ha sempre ragione.

 da Italiascuola del 12/1/2005

 

Stando a quanto riportato da Tuttoscuola.com, in tutti i casi recenti in cui la magistratura si è dovuta pronunciare su ricorsi presentati da genitori che chiedevano più ore di sostegno per i figli disabili, rispetto a quelle riconosciute dall'Amministrazione scolastica, non ha avuto dubbi e ha sempre dato ragione alle richieste di maggiore assistenza. In particolare sarebbero almeno 21 i casi di provvedimenti e ordinanze emesse dai tribunali, durante tutto il 2004, favorevoli ai genitori, contro nemmeno uno a favore dell'Amministrazione. Ciò senza calcolare le sentenze di conferma di precedenti ordinanze, sempre favorevoli a chi richiedeva maggior sostegno.

In altre parole, in tutti i contenziosi dove, da una parte si era in presenza di certificazione dell'Asl sull'effettivo fabbisogno orario di sostegno, e dall'altra di decreti dell’Amministrazione scolastica che assegnavano docenti di sostegno per quantità orarie definite, i giudici hanno sempre ritenuto di dover privilegiare il parere del medico. I ricorsi hanno interessato tutti gli ordini di scuole, comprese le superiori. Spesso i provvedimenti hanno disposto che venisse ripristinato l'orario di sostegno dell'anno scolastico precedente a quello della riduzione decisa dall'Amministrazione, ma in non pochi casi i giudici hanno accolto in pieno le richieste di quei genitori che hanno chiesto e ottenuto la copertura di sostegno per l’intero orario di frequenza delle lezioni da parte dei figli disabili.

A parere di Tuttoscuola.com, l'orientamento di queste sentenze non sarebbe tanto un riflesso, come si sarebbe naturalmente portati a pensare, dei tagli agli organici agli insegnanti di sostegno, che anzi sarebbero in aumento, quanto piuttosto della maggiore consapevolezza dei genitori che, rispetto al passato, rivendicano per i propri figli la possibilità di fruire pienamente del diritto allo studio.