Manovra 2005.

Cento decreti per attuare la Finanziaria.

Al via la corsa delle amministrazioni per preparare i provvedimenti previsti

dalla legge di bilancio. Poco più di un quarto gli interventi che hanno

scadenze precise. In prima fila le misure con l'aumento di bolli e imposte indirette.

 

di Marco Libelli  da Il Sole 24 Ore dell'11/1/2005

 

Al primo appuntamento saranno chiamati i ministeri dell'Economia, dell'Innovazione, delle Attività produttive, delle Infrastrutture, nonché l'agenzia del Territorio: per loro entro il prossimo 31 gennaio scade il termine per definire i primi sei tra gli oltre 100 decreti per l'attuazione della Finanziaria 2005 (legge 311 del 30 dicembre 2004). Poi, via via, toccherà a quasi tutti i dicasteri preparare gli altri 22 decreti e provvedimenti vari per la cui adozione la legge indica una scadenza precisa. In tutto saranno, dunque, 28 quelli con la scadenza fissata; per gli altri non è stata definita nessuna scadenza, anche se molti di essi sono sostanziali per l'attuazione di interventi importanti previsti dalla legge di bilancio.

Entro fine gennaio. Il lavoro più urgente compete al ministero dell'Economia, al quale è comunque attribuita la percentuale più elevata di decreti di attuazione. Entro fine mese, infatti, dovrà predisporre il provvedimento con gli aumenti di bolli, concessioni e altre imposte indirette previsto dal comma 300; e, ai fini del patto di stabilità, dovrà anche definire la spesa media complessiva per abitante degli enti locali (si veda l'articolo sotto). Poi, insieme alle Infrastrutture, avrà il compito di individuare la misura dell'inasprimento delle tariffe per le pratiche auto (comma 238) e, con l'Innovazione, le modalità di attribuzione e la ripartizione degli incentivi per il progetto «Pc ai giovani» (comma 205). Al ministero delle Attività produttive l'onere, sempre entro la fine di questo mese, di determinare gli interventi da attivare attraverso il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (comma 209), mentre l'agenzia del Territorio dovrà dettare le modalità tecniche per l'applicazione delle disposizioni sulla revisione del classamento catastale (comma 344).

Gli altri termini. Entro febbraio l'agenzia delle Entrate dovrà attivare la revisione degli studi di settore (comma 399), mentre il prossimo 1° giugno è l'ultimo giorno entro il quale i dicasteri di Lavoro, Salute, Economia e Innovazione potranno mettere a punto il provvedimento che indicherà le modalità per la trasmissione online all'Inps dei certificati di malattia (comma 149). Il riordino delle scommesse su eventi sportivi diversi dalle corse dei cavalli e su quelli non sportivi (comma 286) andrà definito dall'Economia entro marzo e nello stesso lasso di tempo l'amministrazione dei Monopoli potrà invece istituire una nuova scommessa ippica a totalizzatore (comma 495). Dal 1° luglio, poi, le richieste di informazioni sui conti dei contribuenti dovranno essere fatte dalle Entrate esclusivamente per via telematica e per questo l'Agenzia dovrà definirne le procedure (commi 402 e 403).

Senza scadenze. Ben più ampio (poco meno di tre quarti) il novero di provvedimenti attuativi per i quali non sono stati individuati limiti temporali precisi. Tra questi alcuni sono di particolare importanza; ad esempio quelli deputati all'ottimizzazione e all'informatizzazione della Pa (commi 192 e 194), in carico alla presidenza del Consiglio. Ma pure quello che deve individuare le modalità per il finanziamento del nuovo assegno familiare (comma 559). Anche il "pacchetto casa" prevede decreti in arrivo senza specificare quando. La ripartizione delle agevolazioni per la prima abitazione alle giovani coppie (comma 111) è uno di questi, ma anche le modalità di invio telematico delle informazioni per l'individuazione dei redditi immobiliari, la definizione delle informazioni analitiche che individuano univocamente unità immobiliari (commi 332 e 334). Ed è senza tempo anche il modello online per la comunicazione di locazione (comma 344); situazione, questa, un po' preoccupante dal momento che l'obbligo in modalità telematica è in vigore dal 1° gennaio. Sotto il profilo fiscale, non ha un termine preciso la definizione delle categorie che potranno accedere alla Pfc (pianificazione fiscale concordata; comma 398), ma neanche l'individuazione degli indici sulla cui base andranno identificate le incoerenze dei risultati delle imprese nei confronti degli studi di settore (comma 409).

  L'attuazione della Finanziaria per il 2005. I provvedimenti previsti dalla legge 311/2004 a carico di ministeri ed enti diversi. La sezione «Provvedimenti eventuali» riporta i decreti non obbligatori.