Cassata la non scheda Moratti! Confermata la scheda nazionale (per tutte le classi). dei Delegati RSU sms V. Centurione di Genova, da Retescuole del 21/1/2005
Nel quadro della vasta e legittima opposizione alla sostanza ed alle modalità applicative della legge 53 (riforma moratti), trasmettiamo per conoscenza e debita riflessione la delibera del Collegio Docenti della SMS "V. Centurione" relativa alle forme della comunicazione alle famiglie ("scheda"). Contiamo sui colleghi delle Segreterie per una pubblicazione anche più efficace di quanto non previsto dalla normativa. Delegati RSU sms V.Centurione
SCUOLA MEDIA STATALE “V. CENTURIONE” - GENOVA CONSIDERAZIONI DEL COLLEGIO DOCENTI A FRONTE DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE n. 85/04 ED A CONFERMA DELLE PRECEDENTI PROPRIE DELIBERE Il Collegio dei Docenti della S.M.S. “V.CENTURIONE” di Genova, regolarmente autoconvocato in data 21 gennaio 2005, esaminata la circolare ministeriale n°85/04 ha ritenuto di dover fare le seguenti considerazioni: Gli indicatori descrittivi delle abilità per la rilevazione degli apprendimenti usati nel precedente modello ministeriale sono parte integrante della programmazione didattica del Pof del corrente anno scolastico. Poiché la programmazione collegiale e disciplinare e la relativa valutazione in itinere sono state, quindi, impostate sugli indicatori della precedente scheda di valutazione ministeriale, non è possibile, ad anno scolastico inoltrato, modificare procedure così rilevanti per gli studenti, per le famiglie e per i docenti. I modelli scolastici proposti dall’Istituto e scelti dalle famiglie sono unitariamente intesi e praticati, senza alcuna distinzione tra attività curricolari obbligatorie e facoltative/opzionali. In ordine alla valutazione di quello che la circolare 85 definisce “comportamento dell’alunno considerato in ordine al grado di interesse, alle modalità di partecipazione, all’impegno, alle capacità di relazione, ecc.” i docenti rilevano di non poter procedere ad una valutazione sintetica, che manca in questo grado di scuola da circa trenta anni, senza una approfondita riflessione che ne stabilisca i criteri, collegialmente condivisi. Ha quindi deliberato all’unanimità:
Inoltre, in coerenza con la non obbligatorietà della Religione cattolica e per uniformità con le classi seconde e terze, ha deliberato di mantenere separata in una scheda a parte la valutazione di tale disciplina. |