Secondo ciclo La proposta per i licei senza indirizzi. da TuttoscuolaNews N. 181, 17 gennaio 2005
Il 13 gennaio è stato un giorno importante per i destini del secondo ciclo. Il ministro Moratti ha illustrato e consegnato alle parti sociali un documento di 60 pagine, fitto di schede e tabelle, contenenti anche i quadri orari degli otto licei e dei relativi indirizzi. Bisogna dire che questa volta il MIUR ha saputo proteggere le sue carte fino all'ultimo, salvo poi renderle di pubblico dominio attraverso il suo sito Internet, dal quale è possibile scaricarle (www.istruzione.it). Oggi dovrebbe essere resa nota anche una prima bozza dell'articolato del decreto legislativo. Le sorprese, rispetto alle molte indiscrezioni delle scorse settimane, non mancano: gli indirizzi del liceo tecnologico sono diventati 8, con l'inserimento dell'indirizzo dei Trasporti, e la filosofia è stata prevista in tutti i licei in misura consistente e generalizzata: 2 ore settimanali per tutti nel secondo biennio e nell'anno finale, che diventano 3 nel liceo classico e in quello delle scienze umane. Notevole anche lo spazio riservato alla seconda lingua comunitaria: almeno 2 ore settimanali per tutti i cinque anni. L'orario settimanale obbligatorio è stato contenuto in 30 ore nei primi quattro anni di tutti i licei senza indirizzi (classico, scientifico, linguistico, scienze umane), ed è composto di 27 ore uguali per tutti nel primo biennio, compresa l'ora di religione/attività alternativa, che diventano 28 nel secondo biennio. Le altre ore, per arrivare a 30, sono "opzionali obbligatorie" (3 nel primo biennio, 2 nel secondo): si dovrà scegliere tra area linguistica-espressiva e area matematica-scientifica "ivi comprese le scienze motorie" (che nell'orario di base hanno solo 1 ora). Si formeranno classi diverse a seconda delle scelte opzionali? Nel secondo biennio, in aggiunta alle 30 ore, ci sono altre 3 ore "opzionali facoltative", per favorire la personalizzazione degli itinerari di apprendimento. Nell'anno finale le ore obbligatorie uguali per tutti (ovviamente all'interno di ciascuno dei quattro licei): scendono a 25, cui si aggiungono 3 ore "opzionali obbligatorie" per gli approfondimenti legati alle successiva scelte universitarie e due ore "opzionali facoltative".
La proposta per i licei con indirizzi Più complicati sono i quadri orari dei licei che si articolano in indirizzi: economico, tecnologico, artistico e musicale-coreutico, per i quali la nuova dimensione liceale deve fare i conti con le caratteristiche degli istituti per così dire di riferimento o di provenienza. Potremmo così schematizzare le proposte contenute nel documento del MIUR: Primo biennio: a) economico e tecnologico: 30 ore (27+3 opzionali obbligatorie, come per i licei senza indirizzi) b) artistico e coreutico-musicale: 33 ore (27+6 opzionali obbligatorie) Secondo biennio: a) economico: 33 ore (27+6), più 3 ore opzionali facoltative b) tecnologico: 33 ore (25+8), più 3 ore opzionali facoltative c) artistico e musicale-coreutico: 33 ore (30+3 laboratori obbligatori), più 3 ore opzionali facoltative Ultimo anno: a) economico: 30 ore (25+5), più 3 ore opzionali facoltative b) tecnologico: 33 ore (25+8), più 3 ore opzionali facoltative c) artistico e musicale-coreutico: 33 ore (30+3 laboratori obbligatori), più 3 ore opzionali facoltative. È evidente qui lo sforzo di conciliare la "licealità" ampia dei contenitori (i 4 licei) con la specificità mirata degli indirizzi nei quali essi si articolano, e che sono ben 17: 4 per il liceo economico (sarebbero 2: aziendale e istituzionale, ma il primo si subarticola in 3 "approfondimenti di indirizzo"), 8 per il tecnologico (meccanico, elettrico-elettronico, informatico e comunicazione, chimico, sistema moda, agrario, territorio e costruzioni, trasporti), 3 per l'artistico (arti figurative, architettura design ambiente, audiovisivo multimedia), 2 per il coreutico-musicale. |