La Religione Cattolica è un insegnamento facoltativo; non può essere inserito nella scheda di valutazione unitamente agli insegnamenti obbligatori. del Comitato per la Scuola della Repubblica, da Fuoriregistro del 10/2/2005
L’Associazione "Per la scuola della Repubblica" ha a suo tempo impugnato il D.Lgs. n. 59/04 della Moratti che in modo surrettizio tenderebbe a reinserire l’IRC nell’ambito degli insegnamenti obbligatori, sia pure con esonero (come era stato previsto nel regime fascista). Ora tale tendenza ha avuto un successivo atto con la C.M. n. 85 del 2004 che, andando oltre rispetto alla stessa normativa fascista, suggerisce di inserire l’IRC nella scheda di valutazione al pari di qualsiasi altro insegnamento obbligatorio. In tal modo l’alunno che non ha scelto di avvalersi dell’IRC (perchè, essendo un insegnamento facoltativo, è un insegnamento che si deve esplicitamente scegliere in aggiunta agli altri insegnamenti) nella scheda risulterà non valutato per tale insegnamento, come se fosse "esonerato". E’ fuor di dubbio che la scheda, così formulata tende a riproporre l’IRC come se fosse un insegnamento previsto per tutti dal quale si può essere esonerati; ma poichè l’IRC è un insegnamento facoltativo e tale l’ha dichiarato la Corte Costituzionale (sent. n. 203/1989 e sent. 13/1991) è fin troppo evidente che tutti gli insegnamenti facoltativi o si mettono nella scheda oppure si mettono da parte; in tal caso l’IRC deve essere valutato, come in passato, con una scheda a parte. La nostra Associazione ha impugnato a suo tempo il D.Lgs. n. 59/04 anche nella parte in cui colloca l’IRC nell’orario obbligatorio; (purtroppo è stata l’unica Organizzazione a contrastare sotto tale profilo il D.Lgs. 59/04); tale ricorso è ancora pendente; riteniamo però che sia opportuno che i genitori degli alunni che non hanno scelto l’IRC contestino le schede comprensive dell’IRC, impugnandola con ricorso al TAR unitamente alla relativa circolare ministeriale. L’Associazione "Per la Scuola della Repubblica" è a disposizione per fornire l’assistenza legale gratuita con l’Avv. Corrado Mauceri; pur tuttavia la preparazione di un ricorso al TAR comporta un costo per spese vive (bolli, notifiche, ecc.) che l’Associazione non può ovviamente sostenere. Per contenere le spese sarebbe opportuno raggruppare i genitori della stessa scuola e comunque costituire appositi comitati locali che per tutti gli adempimenti procedurali possono mettersi in contatto direttamente con l’Avv. Corrado Mauceri. Restiamo comunque a disposizione per ogni informazione e per intanto vi salutiamo cordialmente.
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