Il sud perde uno dei pochi primati,

quello dei laureati.

 da TuttoscuolaNews N. 184, 7 febbraio 2005

 

 

Una volta il centro-sud aveva un  primato  in  termini  di  formazione universitaria. C'erano in  proporzione  più  laureati  nelle  regioni centrali e nel mezzogiorno di quanti ce ne fossero al nord. Ora non è più così.

Il censimento 2001 riserva infatti una grossa sorpresa sulle  tendenze delle nuove generazioni.  La  laurea  sembra  non  essere  più  negli obiettivi prioritari dei giovani meridionali,  come  per  decenni  era stata invece per le generazioni passate. Vediamo perchè.

Nella fascia di età dai  30  anni  in  su  (più  di  38  milioni  di persone), risulta dai dati Istat elaborati da Tuttoscuola che quasi  8 italiani su 100  possiedono  la  laurea  (7,91%),  con  situazioni  di maggior incidenza nelle regioni del centro-sud  dove,  ad  esempio,  i laziali hanno l'11,5%  di  laureati  (Roma  il  13,45%),  i  calabresi l'8,52%,    i    campani    l'8,40%,   i   siciliani   il  7,95%
 (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_184-4.doc ).

In mezzo a loro, a rompere questo primato tutto meridionale, i  liguri con l'8,45% di laureati.

Dati che confermano come le generazioni meno  giovani  o  anziane  del centro sud abbiano investito nella formazione universitaria più della gente del nord.

Ma se si pone attenzione alle ultime generazioni sotto i 30 anni (età tra 20 e 29 anni, pari a 7,7 milioni di giovani), la tendenza  risulta capovolta: in testa con la più alta percentuale di laureati  ci  sono ora i liguri, gli emiliani, i lombardi, mentre i calabresi, i  campani e i siciliani sono precitati agli ultimi posti. Anche i laziali  hanno perso la leadership, retrocedendo al quarto posto.

Interessanti i dati per provincia  che  Tuttoscuola  è  in  grado  di fornire. La provin-cia con la più alta percentuale di laureati sotto i 30 anni? Quella di Bologna, dove un giovane su 10 è laureato.

Roma è passata dal 1° al 7°  posto,  dopo  appunto  Bologna,  Genova, Milano, Parma, Trieste e Piacenza.

Agli   ultimi  posti  quattro  province  siciliane  (Palermo,  Ragusa, Caltanissetta, Agrigento) e tre  sarde  (Cagliari,  Nuoro,  Oristano), dove è laureato solo il 3-4% degli under 30.

Si può pensare che diversi giovani del  centro  sud  siano  emigrati, dopo la laurea, al nord, ma resta comunque il fatto  che  i  territori meridionali si avvarranno solamente dei laureati rimasti.

Si può sperare anche in un recupero dei fuori corso, ma  questo  vale anche per le regioni non del sud.

Il dato  è  comunque  una  spia  del  profondo  disagio  culturale  e occupazionale delle aree meridionali.