Primato femminile in tutte le lauree,

ingegneria esclusa.

 da TuttoscuolaNews N. 186, 21 febbraio 2005

 

Il censimento 2001 continua a riservare sorprese  in  campo  formativo che Tuttoscuola cerca di svelare.

Il  primato  femminile  nell'ultima  generazione  dei  laureati  (cfr. TuttoscuolaNEWS del 14 febbraio) ha destato sorpresa  soprattutto  per le dimensioni del fenomeno: nella fascia di età tra i 20 e i 29  anni sono laureati il 7,16% delle donne, contro solo il 4,70% degli uomini.

Un'incidenza percentuale quasi  doppia  tra  le  donne  rispetto  agli uomini. E non vi è regione italiana che non  abbia  fatto  registrare questa prevalenza  femminile.  In  totale  tra  i  ventenni,  ogni  10 laureati, 6  sono  donne  e  4  uomini;  vent'anni  fa,  cioè  tra  i quarantenni di oggi il rapporto era (è) di 5,2 maschi e 4,8 femmine.

Approfondendo il fenomeno, è interessante constatare che  il  primato delle donne della generazione sotto i 30 anni è pressochè totale per ogni gruppo di laurea. Dei  15  raggruppamenti  di  laurea  uno  solo, quello di ingegneria, resta ancora appannaggio dei maschi.

E pensare che nella fascia  di  età  tra  i  40  e  i  49  anni,  dei tradizionali 15 raggruppamenti di lauree 8 erano appannaggio maschile.

Ma a cominciare dalla successiva generazione (i 30-39enni  al  momento del censimento 2001) è cominciata la lenta ma inesorabile  marcia  di conquista femminile. Accanto a facoltà tradizionalmente  "roccaforti" femminili, come quelle  del  raggruppamento  letterario,  linguistico, dell'insegnamento, psicologico e chimico-farmaucetico -  ognuna  delle quali si è ulteriormente tinta  di  rosa  -  sono  state  "espugnate" facoltà che fino  alla  generazione  precedente  erano  saldamente  a predominanza maschile.

Il    sorpasso  (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_186-1.doc)  è avvenuto prima (già  tra  i  trentenni  di  oggi)  nelle  lauree  del raggruppamento politico-sociale, giuridico e di educazione fisica,  ma il dato nuovo è che tra i ventenni è  diventato  una  valanga  rosa, allargandosi a  Medicina  (57,6%  donne  tra  i  laureati  under  30), Architettura    (57,3%),    alle    lauree    del   raggruppamento economico-statistico   (51,7%),  scientifico  (54%),  nonchè  agrario (50,1%), dove fino a vent'anni fa 3 laureati su 4 erano uomini.

Colpisce anche il trend tra i medici: tra i  quarantenni  laureati  in medicina due terzi circa  sono  uomini;  nell'ultima  generazione  dei laureati under 30 le donne laureate in medicina sfiorano il 58%: in un ventennio si è capovolta una tradizione.