Giudice riconosce indennità di maternità a supplenti.

dall'AGI, pubblicato su Orizzonte Scuola il 25 febbraio 2005

 

Le supplenti scolastiche hanno diritto all'indennità prevista per la maternità. Il principio, destinato a far discutere, viene sancito dalla sentenza emessa nei giorni scorsi dal giudice del Lavoro di Vasto, Liberato Paolitto, che con una sentenza provvisoriamente esecutiva, ha condonnato l'Istituto Superiore "Spataro" di Gissi (Chieti) al pagamento di cinque mesi di indennità di maternità in favore di un'insegnante precaria d'informatica, Sabrina Marfisi.

"La docente - dice il suo legale, Francesco Orecchioni, di Lanciano - aveva sollevato il caso perché, contattata per una supplenza, non le era stato consentito di prendere servizio perché in astensione obbligatoria, all'ottavo mese di gravidanza".
"L'istituto di Gissi - dice ancora l'avvocato - aveva provveduto alla nomina ai soli fini del punteggio. Il giudice di Vasto ha accolto il ricorso rilevando che la legge 903 del '77 vieta ogni discriminazione fondata sul sesso per quel che riguarda l'accesso al lavoro e che le stesse direttive comunitarie non consentono discriminazioni nell'accesso al lavoro in ragione dello stato di gravidanza della donna, richiamando alcune decisioni della Corte di Giustizia Europea".

La neo mamma si è vista così riconoscere il diritto al pagamento dell'indennità di maternità per 5 mesi, oltre a interessi e rivalutazione monetaria.