Incidente in gita scolastica.

Risarcimento di 190 mila euro.

La sentenza condanna il ministero, ma assolve gli insegnanti

Diego Scotti, Il Corriere della Sera del 28/12/2005

 

LODI - Un risarcimento di quasi 190 mila euro, di cui dovrà farsi carico il ministero dell’Istruzione. L’ha stabilito il giudice del tribunale civile di Milano Cinzia Zoia, per rimborsare ai familiari il danno subito dal loro figlio Dante M., vittima, nell’anno scolastico 1998- ’99, di un grave incidente mentre partecipava a una gita scolastica. Era il 14 maggio del 1999 quando, assieme alla propria classe delle scuole medie inferiori «Cazzulani» di Lodi, Dante stava prendendo parte a un’escursione nel Lecchese, nel cuore del Parco Adda Nord. Era in sella alla sua bicicletta, eseguì una manovra forse un po’ azzardata e venne urtato da un compagno.
Precipitò rovinosamente in un burrone, profondo una decina di metri. Quell’incidente provocò al ragazzo gravi lesioni alla colonna vertebrale, che resero necessari due interventi chirurgici.
Il tribunale di Milano ha riconosciuto a Dante una parziale infermità permanente, che, per fortuna, non gli impedisce però di vivere una vita normale. A seguito di quell’infortunio, la famiglia dello studente aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni quantificata, allora, in 675 milioni di lire. Li esigeva dal ministero dell’Istruzione e dai docenti accompagnatori della gita.
La sentenza del tribunale ha condannato il ministero dell’Istruzione, ma ha assolto gli insegnanti della «Cazzulani» e quantificato il risarcimento in 189.641 euro, oltre alle spese di causa fissate in 8.773 euro. «Ricordo quell’episodio - dice Giusy Moroni, da quattro anni preside della "Cazzulani" - non per averlo vissuto di persona, ma per averne seguito tutte le fasi processuali. Una vicenda che, fra l’altro, assolve i docenti da ogni responsabilità».