Nella circolare il ministero dell'Istruzione fa
marcia indietro sul decreto
che espandeva le ore di inglese a scapito delle altre lingue straniere
Scuola, la carica dei due milioni.
ecco le novità delle iscrizioni.
Salvo Intravaia,
la Repubblica
del 27/12/2005
Dopo lunga attesa,
arriva la circolare sulle iscrizioni a scuola. Un passaggio che
interessa 2 milioni e 300 mila famiglie italiane. Niente inglese
potenziato, almeno per il 2006/2007, nella scuola media riformata (ora
secondaria di primo grado), anticipo alla scuola elementare per coloro
che compiranno sei anni entro il 30 aprile 2006 (e non più entro il 31
marzo) e un altro piccolo 'regalo' alle scuole private. Ecco le
principali novità della circolare datata 23 dicembre. Fallito invece
l'anticipo alla materna, ancora in fase 'sperimentale', autorizzato
solo per i piccoli che compiranno 3 anni entro il 28 febbraio 2006 ma
subordinato a una serie di condizioni che nei fatti sono state
attivate in pochissime realtà della Penisola.
Per tutti la data ultima per iscrivere i figli a scuola sarà il
prossimo 25 gennaio.
Entro quel giorno genitori e figli dovranno avere deciso fra le
opzioni offerte dalla riforma Moratti (orario obbligatorio e
facoltativo, per la scuola primaria e secondaria di primo grado) e,
per i 620 mila studenti che frequenteranno il primo anno delle scuole
superiori, se proseguire nel percorso dell'istruzione - licei,
istituti tecnici e professionali, che ancora per il 2006/2007 saranno
garantiti fino al completamento del corso di studi - o accedere ai
"corsi sperimentali" della Formazione professionale "garantita" dalle
regioni.
Inglese potenziato.
Dopo la protesta dei 13 mila insegnanti di seconda Lingua straniera
(soprattutto Francese, ma anche Spagnolo e Tedesco) e le contestazioni
degli esperti dello stasso monistero dell'Istruzione, la Moratti ha
dovuto fare un passo indietro. La possibilità (introdotta ad ottobre
nel decreto legislativo sul secondo ciclo) offerta alle famiglie dei
ragazzini della scuola media di utilizzare anche il monte ore (66
l'anno) della seconda lingua comunitaria per incrementare quello
dell'Inglese (che attualmente può contare su 87 ore in un anno) per il
prossimo anno è stata messa da parte. Il tono del provvedimento lascia
intendere che la questione è stata solo spostata in avanti di un anno.
Con buona pace - se questo dovesse avvenire - di tutte le indicazioni
formative della stessa Comunità europea. Ma la polemica è destinata a
non fermarsi qui.
Anticipi.
Nel settembre 2006, per i bambini della scuola elementare nati entro
il 30 aprile 2001, sarà possibile fare accesso in prima elementare.
Per i piccoli della materna la messa a regime dell'anticipo è ancora
lontano. E per i genitori, almeno nella scuola pubblica, quasi un
miraggio. La possibilità di iscrizione anticipata nella scuola
dell'infanzia è prevista per i piccoli che compiranno tre anni di età
entro il 28 febbraio 2007, a condizione che siano verificate alcune
condizioni: esaurimento delle ormai famose liste d'attesa,
disponibilità dei posti ("sia sul piano logistico che su quello della
dotazione organica dei docenti"), protocollo d'intesa comune-ufficio
scolastico regionale per la fornitura di "servizi strumentali" (mense,
trasporti, attrezzature, personale). Quest'anno i piccoli in lista
d'attesa sono 15 mila, gli organici delle maestre di scuola materna
sono bloccati da anni e i protocolli d'intesa con i comuni si contano
sulle dita di una mano. In pratica, l'anticipo alla materna è
inattuabile e in parecchi casi i sindacati hanno parlato di
"portoghesi": piccoli che in mancanza delle condizioni previste sono
stati inseriti in classe abusivamente.
Regalo alle private.
Dopo il regalo contenuto in Finanziaria (bonus triplicato per il 2006)
e quello della cosiddetta "circolare Criscuoli" (sui contratti dei
prof) per le private ne arriva un altro. I piccoli provenienti dalle
scuole non statali possono andare in seconda elementare a cinque anni.
Sì, a 5 anni e pochi mesi, non è un errore. Si tratta del vecchio
meccanismo della primina che nell'era Moratti è stato portato alle
estreme conseguenze. Prima dell'anticipo introdotto dalla riforma del
governo Berlusconi, i bambini che compivano sei anni entro il 31
agosto dell'anno in questione, e che nella maggior parte dei casi
avevano frequentato la primina in una scuola non statale, due mesi
prima (a giugno) potevano sostenere gli esami di idoneità per la
promozione in seconda classe. A cambiare le regole una nota
ministeriale dello scorso mese di gennaio confermata dalla circolare
sulle iscrizioni di qualche giorno fa. Il provvedimento consente ai
bambini provenienti dalle private che compiranno sei anni entro il 31
marzo 2007 (data che probabilmente slitterà al 30 aprile) di
sostenere, a giugno 2006, gli esami di idoneità ed essere ammessi in
seconda, a poco più di 5 anni, già a partire dal prossimo mese di
settembre.