Silenzio assordante.

Inspiegabile linea morbida dei confederali sulla CM 84

di Rino Di Meglio, da SAM Notizie del 16/12/2005

 

La pubblicazione, da parte del Ministero delle FAQ, (risposte alle domande più frequenti), seguita all’emanazione della circolare 84 (contenente le indicazioni per la compilazione del portfolio), è stato un segnale teso a “sancire” formalmente l’intento di dare per scontato che la compilazione del portfolio sia ormai data per assodata.

Ciò che è veramente impressionante non è il tentativo del Ministero di far passare nuovi carichi di lavoro per i docenti, attraverso la via amministrativa di circolari ed anonime FAQ, ma il silenzio totale degli altri sindacati e della CGIL in particolare, silenzio rotto solo da una richiesta di incontro con il Ministro Moratti.

Non pretendiamo di avere in mano alcuna verità, ma sul piano giuridico la faccenda dell’imposizione del portfolio si presenta evidentemente infondata. Sul piano della realtà scolastica però diventa molto difficile riuscire a vincere la battaglia se la resistenza alle imposizioni illegittime risulta portata avanti solo dalla nostra associazione, nel silenzio acquiescente dei sindacati maggioritari.

Ricapitoliamo i termini giuridici.

- Il rapporto di lavoro  dei docenti è per legge privatizzato, viene definito quindi esclusivamente per via contrattuale e non amministrativa (leggi, circolari ecc.);

- la trattativa sugli istituti della riforma che incidono sul rapporto di lavoro non si è mai conclusa;

- l'art. 27 del CCNL fissa gli obblighi funzionali all'insegnamento individuandoli con precisione, chiaramente la valutazione e la compilazione dei relativi atti rientra tra gli obblighi dei docenti;

- contrattualmente il docente tutor, docente in possesso di specifica formazione previsto dalla legge 53, non esiste e neppure il Ministero contesta questo assunto;

Le Indicazioni nazionali, allegate al D.lgvo 59/04, recitano testualmente: "Il portfolio delle competenze individuali della Scuola primaria è compilato ed aggiornato dal docente coordinatore-tutor, in collaborazione con tutti i docenti che si fanno carico dell'educazione e degli apprendimenti di ciascun allievo, sentendo i genitori di ciascun allievo".

Con la circolare 84/2005, recante le istruzioni per la compilazione del portfolio, il Ministero ribalta le relazioni di responsabilità e competenze fra docenti comuni e tutor scrivendo esattamente il contrario, ed attribuendo ai docenti dell’equipe pedagogica il compito di “concorrere alla compilazione del portfolio coordinati dal docente tutor”. Le circolari dovrebbero essere esplicative dei decreti e delle leggi non stravolgerne il senso e capovolgere i dettati degli stessi.

Se quanto sopra scritto è vero, va da sè che l'unico obbligo contrattuale dei docenti sia la compilazione della parte del portfolio relativa alla valutazione, il resto è prepotenza, furberia, stravolgimento dell'ordinamento giuridico e lettura distorta della stessa riforma.

Ci rendiamo perfettamente conto della difficoltà in cui si trovano i colleghi nelle scuole, pressati da una catena gerarchica che da sempre è poco attenta ai diritti contrattuali dei colleghi.

Cosa fare a questo punto? Impugnare la circolare al TAR? Una strada corretta, ma molto lunga, essendo difficile richiedere in questo caso la procedura di urgenza.

L'unica possibilità immediata è la resistenza individuale e collettiva, invocando ordini scritti, la definizione degli orari in cui svolgere i compiti e soprattutto chiedere di essere pagati: non esiste nessun giudice al mondo che possa dar ragione a chi pretende del lavoro aggiuntivo e gratuito.

Una sola cosa spaventa i dirigenti più del Ministero: il rischio di pagare di tasca propria.

Rino Di Meglio