Riforma della scuola Via alla prima modifica.

 di Raffaello Masci, da La Stampa  del 28/4/2004

 

ROMA
Si studieranno più lingue straniere. Darwin e l’evoluzionismo torneranno nei programmi di scienze. Il Tutor, invece, resta così com’è. La riforma Moratti non ha ancora completato il suo corso, ma già siamo al restyling, previsto dalla riforma medesima, proprio nel primo articolo, dove dice che «ulteriori disposizioni correttive e integrative dei decreti legislativi, possono essere adottate entro 18 mesi dalla data della loro entrata in vigore». Poiché il primo decreto ad essere attuato è stato quello sulla scuola primaria (fino alla terza media) e porta la data del 3 marzo 2004, il ministero ha tempo fino al 3 settembre per apportare le modifiche del caso. E in effetti il ministro Moratti ha ritenuto - come rileva la newsletter settimanale di Tuttoscuola - di recepire alcune osservazioni di insegnanti, sindacati e famiglie, tant’è che una bozza di modifica è già stata presentata al Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi) che è il massimo organismo di rappresentanza della scuola. Avuto questo parere il testo verrà promulgato - dice ancora Tuttoscuola - insieme al decreto sulle superiori che è in fase di ultimazione, e questo allo scopo di dare una corsia preferenziale al provvedimento senza lungaggini. Ma vediamo le novità.

LINGUE. Sul monte ore da dedicare allo studio dell’inglese viene fatta chiarezza, dato che finora le scuole potevano optare tra tre modelli. In prima elementare ci sarà un’ora a settimana. Due ore in seconda e terza. Tre ore in quarta e quinta. Alle medie l’orario obbligatorio sale da 27 a 28 ore e quell’ora viene guadagnata dall’inglese (che sarà studiato per tre ore a settimana). Due ore restano invece alla seconda lingua comunitaria.

SCIENZE. La protesta su Darwin ha sortito i suoi effetti. Gli Osa (obiettivi specifici di apprendimento) della terza media, prevedono ora - secondo la bozza di modifica - che l’obiettivo «Il globo terracqueo: dimensioni e struttura» sia trasformato in «il globo terracqueo: dimensioni, struttura, origine, evoluzione, ere geologiche, fossili, interazioni tra geosfera e biosfera, loro coevoluzione, Darwin».

MUSICA. Nelle scuole medie ad indirizzo musicale viene prevista una quota obbligatoria opzionale destinata allo studio di uno strumento musicale.

TUTOR. Resta tutto com’è. Le critiche a questa nuova figura non sono state recepite.

REGIONI. Rimane il problema più grave. Le scuole - dice la legge - sono chiamate a definire i propri Psp (Piani di studio personalizzati) tenendo conto: a) del nucleo fondamentale nazionale; b) della «quota, riservata alle regioni, relativa agli aspetti di interesse specifico delle stesse»; c) degli spazi di flessibilità assegnati all’autonomia di ogni istituzione. I punti a) e c) sono stati chiariti dal decreto 59, manca invece la determinazione del punto c). Solo l’Emilia ha già legiferato, le altre devono dire al più presto se e quante ore delle 198 sono dedicate alla loro quota, che diventa così obbligatoria per tutti gli studenti. Se non lo fanno, quel monte ore (fino a 99 l’anno) resta discrezionale. In pratica il silenzio delle regioni impoverisce l’orario scolastico .