L'Emilia si promuove.

È alto il gradimento delle famiglie.

da ItaliaOggi del 26/4/2005

 

All'Emilia Romanga la palma della regione con il tasso più alto di giovani che proseguono gli studi alle superiori. È quanto emerge dal terzo rapporto regionale sull'istruzione realizzato dall'Ufficio scolastico regionale, con la collaborazione di Irre e della regione Emilia Romagna. Il dato generale parla di una scuola che funziona tutto sommato bene: alta la percentuale di studenti che è in regola con il corso di studi, elevata, la prima in Italia, anche la presenza degli alunni stranieri, le scuole riscuotono la fiducia del 70-80% delle famiglie che si dicono soddisfatte dell'offerta didattica rivolta agli alunni.

 

i più studiosi

Svariati i temi analizzati nel rapporto: successo scolastico, dispersione, immigrazione, handicap, autonomia, costi e risorse, tempo scuola. Uno dei dati più significativi è la progressiva propensione degli studenti a proseguire gli studi secondari: tra i 14 e i 18 anni il 96,8% degli adolescenti (96% dei maschi e il 97,7% delle ragazze) è impegnato a scuola.

 

Il dato nazionale è del 91,7% (91,3% dei maschi e 92,1% delle femmine).

Questa percentuale in relazione agli obiettivi di Lisbona è una delle poche per le quali in Italia si registra una crescita negli ultimi anni. Infatti la percentuale dei ragazzi 15 enni che frequentano la scuola è passata dall'81,5% dell'anno scolastico1998/1999, al 94,4% del 2002-2003.

 

le attrezzature e la sicurezza

In evidenza anche una presenza consistente di laboratori e di aule attrezzate. Secondo un'indagine condotta dall'Irre ogni due aule funziona anche uno spazio attrezzato a laboratorio. Dal rapporto emerge anche un altro dato significativo: ambienti scolastici strutturati, sicuri e a norma di legge. Infatti secondo gli ultimi dati disponibili (indagine nazionale del ministero dell'istruzione del 2003) l'Emilia Romagna è al terzo posto delle regioni italiane come certificazione di agibilità statica degli edifici scolastici, con il 67,35% delle strutture in regola.

 

tanti debiti

Tuttavia non mancano alcuni dati invece negativi. Infatti anche se nella regione la percentuale degli alunni negligenti è più contenuta che altrove, resta comunque preoccupante il contenuto qualitativo dei curricoli regolari. Da un'indagine del 2003, il 40,7% dei promossi nelle prime classi delle superiori si presenta con debiti formativi.

 

il giudizio

Anche dalle famiglie, che pur si dichiarano complessivamente soddisfatte del sistema scolastico (70/80% del gradimento), giungono due richiami: un maggiore loro coinvolgimento nella scuola e la necessità di docenti con maggiore professionalità per quanto riguarda il sostegno e l'integrazione di studenti provenienti da altri paesi.

 

le necessità

In conclusione il rapporto suggerisce anche quanto si può fare per migliorare la situazione scolastica presente: arricchire la professionalità dei docenti di ogni ordine e grado, sia in ingresso che in servizio attraverso corsi di specifica formazione e soprattutto coordinare i già significativi investimenti per la scuola ottimizzando le risorse.