C’è chi dice "basta"

all’ingestibilità delle supplenze nella primaria.

da Tuttoscuola del 19 aprile 2005

 

Tuttoscuola si è occupata più volte della situazione irrisolta della gestione di supplenze brevi nella scuola primaria.

Le proteste di dirigenti scolastici, di segreterie e di insegnanti non hanno ancora ottenuto ascolto adeguato per dare soluzione ad una situazione che è giunta al limite della sopportabilità (dispendio di tempo e di risorse per la ricerca del supplente disponibile, classi "scoperte" o divise in gruppi).

Un consiglio di istituto ha detto "basta" e ha investito della questione il prefetto della città, quasi a volere evidenziare meglio una situazione al limite della interruzione di pubblico servizio.

È successo a Verona dove il Consiglio del XVIII circolo denuncia il grave disagio, elencando cause ed effetti delle attuali disposizioni che regolano la materia, a cominciare dal fatto che la cancellazione di ogni vincolo di domicilio degli aspiranti allunga i tempi di ricerca, i costi per la consultazione (non poche volte su cellulari) e il ritardo di assunzione delle supplenze.

Qualsiasi supplente consultato può rifiutare la proposta senza incorrere ad alcuna penalità (in precedenza vi era l’accodamento, cioè lo spostamento in fondo alla graduatoria di istituto).

Gli aspiranti supplenti hanno facoltà di iscriversi in 30 istituti diversi e questo allunga i tempi pesantemente (e i costi).

Nel documento si denunciano costi eccessivi e risorse ridotte.

Il consiglio del XVIII circolo di Verona chiede, pur nel rispetto del diritto dei lavoratori al posto, la tutela del diritto degli alunni allo studio e alla regolarità e continuità del servizio scolastico.

Nel documento finale, inviato anche ai parlamentari, si afferma che "perdurando la sopra menzionata situazione, il Consiglio di Circolo, nell'ambito della propria sfera di competenza organizzativa, decide di limitare (a partire da maggio 2005) il servizio scolastico al turno antimeridiano (con erogazione del servizio mensa) nelle sezioni-classi prive di docente."