A proposito del rabbuffo estivo sull’handicap. di RedRom, da ScuolaOggi del 27/8/2005
Non ci sono più le circolari di una volta. Da
qualche anno è invalsa la tradizione delle “notarelle” estive inviate
dal Ministero dell’Istruzione (o da qualche intraprendente Direttore
Generale) alla scuola, in cui rammentare (anzi “è appena il caso di
ricordare”) con tono dimesso e paternalistico i più svariati aspetti
del funzionamento della nostra scuola, magari dall’accordo con i
Donatori di sangue (nota 4558 del 13 luglio 2005) fino
all’allestimento delle Olimpiadi del “patrimonio” (nota 7412 del 29
luglio 2005). A questa tradizione non si sottrae l’ultima nota
ministeriale in materia di integrazione degli alunni disabili, una
questione certamente importante, “liquidata” con la
nota 4798 del 27
luglio 2005: in effetti, cosa sarà stato detto di così indispensabile
nelle altre e precedenti 4797 note…? Di fronte al profluvio
incontrollato di note, telex, Intranet, lettere, ecc. vien quasi da
rimpiangere la stagione delle circolari ministeriali, quelle con la CM
maiuscola, circa 200 all’anno, che regolavano le stagioni della scuola
con cadenze un po’ rituali, ma con qualche velleità istituzionale.
Molta storia dell’integrazione scolastica è stata contrassegnata da CM
innovative, con l’individuazione di nuovi modelli operativi,
l’assegnazione di risorse, la definizione di profili professionali.
Molte riforme scolastiche, in Italia, sono state promosse da una
“sensata” azione amministrativa (fatta anche di circolari), piuttosto
che da eclatanti iniziative legislative. - lo sa il MIUR che oltre il 30 % dei docenti incaricati di sostegno sono sprovvisti di qualsiasi titolo di specializzazione (e che l’unica misura adottata è stata quelli di corsi speciali a sanatoria, con la leggina 143/04)? - lo sa il MIUR che circa il 45 % dei posti di sostegno sono ricoperti da personale precario, destinato ogni anno a ruotare con insostenibili “tourbillon” (stante la mancata messa a disposizione dei posti per le assunzioni di ruolo)? - lo sa il MIUR che quest’anno, per la formazione dei circa 80.000 docenti di sostegno in servizio sono state destinate la bellezza di 2,345 milioni di euro, pari a circa 29 euro per ciascuno di loro (glielo vogliamo comprare almeno un “tascabile”?) - lo sa il MIUR che i posti assegnati annualmente per il sostegno sono a malapena sufficienti per far fronte al continuo aumento degli allievi “certificati” (un fenomeno che sarebbe tutto da indagare, dato i notevoli sbalzi da provincia a provincia), con carenze ormai clamorose nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole secondarie, stante anche l’aumento del numero di allievi per classe? - lo sa il MIUR che dall’Osservatorio nazionale sull’handicap (ma esiste ancora) negli ultimi anni non è arrivato nessun segnale di attenzione, nessuna linea operativa, nessun monitoraggio chiarificatore ai tanti soggetti impegnati sull’handicap? Per non parlare delle risorse finanziarie per sussidi, edilizia, servizi sanitari, ecc.
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