Nomine dei prof

scontro sui numeri sindacati-Bottino
 

Il provveditore: problemi solo per la terza fascia.

La replica: irrisorio il numero delle immissioni in ruolo

 

  di Anna Maria Asprone, da il Mattino di Napoli del 2/9/2004

 

Ieri è stato il primo giorno ufficiale del nuovo anno scolastico. Tutti i docenti nominati hanno infatti preso servizio nelle scuole. Restano però ancora centinaia di nomine da fare per le supplenze annuali. «Poca cosa rispetto al lavoro già svolto - spiega il direttore scolastico regionale Bottino - lunedì uscirà l’ultimo calendario della terza fascia. Si tratta di 2500 nomine tra elementari, materne e secondarie. Dal 6 all’11 settembre le completeremo e per il primo giorno di scuola ogni docente sarà al suo posto». «Irrisorio, invece, il numero di assunzioni in ruolo, a fronte dei tanti posti scoperti » secondo i sindacati di categoria, che annunciano già iniziative di lotta, tra cui anche uno sciopero in ottobre, sui punti ancora irrisolti della vertenza. Un «no» secco, dunque, rispetto al tentativo di aprire un dialogo per la trattativa da parte del direttore Bottino.

Taglio del nastro ieri mattina per il nuovo anno scolastico targato 2004/2005. Anche se per gli studenti c’è ancora il tempo di un tuffo a mare o di un viaggio, per i docenti, invece, le vacanze sono già un ricordo da archiviare. Da ieri migliaia di insegnanti sono tornati a scuola, non per sedersi in cattedra ma per prenderne possesso. Molti altri però sono ancora in panchina. Nonostante gli annunci che dal 1 settembre tutti i docenti sarebbero stati al loro posto, restano invece ancora da fare centinaia di nomine per i supplenti. Proprio questo problema degli incarichi da assegnare, ad agosto, ha creato momenti di tensione, tra occupazione dell’ex provveditorato, una pioggia di reclami dei docenti e gli annunci di scioperi da parte dei sindacati. «Si tratta di poca cosa rispetto alla mole delle imnmissioni in ruolo e degli incarichi annuali già assegnati - dice il direttore scolastico regionale Antonio Bottino - problemi che si risolveranno in pochi giorni. È vero che ci sono stati problemi soprattutto per la terza fascia ma dipende anche dalle normative cambiate. Comunque - conclude Bottino - lunedì uscirà il calendario della terza fascia. Si tratta di 2500 nomine tra elementari, materne e secondarie. Dal 6 all’11 settembre le completeremo e per il primo giorno di scuola ogni docente sarà al suo posto. Rispetto alla vertenza aperta dai sindacati li ho invitati ad un tavolo di trattative ma le sedie per ora sono rimaste vuote».

«È irrisorio il numero di assunzioni in ruolo, a fronte dei tanti posti scoperti - commenta invece Libero Tassella, coordinatore provinciale della Gilda - Assunzioni gravate dall'attesa del giudizio di merito del Tar del Lazio, malgrado le rassicurazione di Bottino pronto ad assicurare che gli insegnanti sarebbero stati nominato entro il 1 settembre».

Non molto diverso il giudizio sul nuovo anno scolastico alle porte (le lezioni inizieranno il 15 settembre) degli altri sindacati. «Abbiamo parlato di autunno caldo per la scuola. Ora ci siamo - dice Luigi Bifulco, segretario generale Cisl Scuola della Campania -. Con l’apertura formale della vertenza poniamo l’attenzione sulle mancate risposte pervenute sul fronte occupazionale che di fatto si traducono in un mancato esercizio del diritto allo studio soprattutto per i diversamente abili. Ma questo non è l’unico fronte. Tanti sono i problemi e si rischia il caos totale». Bifulco prevede tempi bui: «C'è il problema aperto delle graduatorie. I ricorsi sono stati tali e tanti, e altri sono in arrivo, che sarebbe preferibile non affrettare la pubblicazione, per dare certezze reali agli aventi diritto». Per la Uil, invece, l'inizio del nuovo anno sarà segnato dalla lotta contro i tagli che compromettono il normale funzionamento delle attività e «impoveriscono sempre di più la scuola incidendo sulla sua qualità - dice il segretario della UIL scuola, Luigi Panacea - Basta con i tagli, la scuola pubblica ha bisogno di investimenti e risorse aggiuntive. Siamo preoccupati per la riduzione dei posti di sostegno e per un anno scolastico iniziato con i collegi dei docenti incompleti per il mancato conferimento degli incarichi a tempo determinato». Ancora più polemica la Cgil «Le iniziative programmate, fino allo sciopero del 15 ottobre - spiega Franco Buccino, segretario Cgil - sono la logica conseguenza delle risposte insoddisfacenti del direttore scolastico. Abbiamo chiesto classi in più, un po’ di organico funzionale in più nelle scuola di base, un maggior numero di posti in deroga per il sostegno, un incremento dei posti del personale Ata. Di fronte alle risposte negative o insoddisfacenti dell’Amministrazione abbiamo scelto la strada della lotta e della denuncia».