I docenti italiani,

un esercito... sempre in calo

 

 da Tuttoscuola del 12/4/2004

 

I docenti, di ruolo o supplenti annui, in servizio nelle scuole statali nel 2001-02 sono stati più di 830 mila; l’anno dopo erano scesi di poche migliaia (827.231) e nello scorso anno erano 817.850: quest’anno potrebbero diminuire ulteriormente attestandosi intorno alle 810 mila unità.

L’anno scorso il 13,6% del personale docente delle scuole statali era a contratto a tempo determinato: un tasso di precarietà che, nonostante l’immissione in ruolo di 12.500 docenti avvenuta a tempo di record entro il 25 agosto scorso (e con "lacrime e sangue" dei CSA), è destinato a salire intorno al 14% perché le immissioni in ruolo non compensano i pensionamenti.

Avranno finalmente stabilità di contratto anche 15.507 docenti di religione cattolica, una parte dei quali sono in ruolo già dal 1° settembre laddove le prove dei concorsi regionali sono terminate in tempo utile per le nomine.

Altri 6.646 docenti di religione cattolica continueranno invece ad insegnare in posizione di incarico, come è avvenuto fino all’anno scorso per i loro colleghi ora vincitori di concorso.

Il rapporto alunni/insegnanti fatica notevolmente a salire, nonostante l’obiettivo del ministro Moratti (programma presentato alla Camera nel luglio 2001) di modificarlo radicalmente per portarlo gradualmente ai livelli europei e reinvestire i risparmi nella riqualificazione del sistema scolastico. Per il nuovo anno si prospetta ancora una volta un rapporto al di sotto di 10 (alunni per insegnante): con tutta probabilità il rapporto sarà quest’anno di 9,49 alunni per ogni insegnante, un rapporto più alto comunque di quello dello scorso anno (9,38). L’anno prima era stato di 9,21 e l’anno precedente (primo dell’era Moratti) di 9,16 - la punta più bassa degli ultimi anni.

Ai circa 800 mila docenti si aggiungono tra il personale della scuola le circa 240 mila unità di personale ATA (ausiliari e amministrativi) che, unitamente a circa 11 mila dirigenti scolastici (titolari o incaricati) portano ad un totale di circa 1.050.000 l’organico scolastico statale. L'anno scorso gli Ata erano più di 253 mila, tra cui il 28% con contratto a tempo determinato. Anche qui il tasso di precariato, nonostante le 2.500 assunzioni in ruolo dei giorni scorsi (ampiamente insufficienti per coprire la quota di pensionamenti Ata) raggiungerà probabilmente in questo anno scolastico il 30%.