Stato giuridico dei docenti: novità in arrivo?
di Luigi Franco da Italiascuola del 22/9/2004
Presso la Commissione Cultura della Camera
sarebbe attualmente in discussione l'unificazione, unitamente a delle
rilevanti modifiche, dei disegni di legge
n. 4091 e
n. 4095 sul riordino dello stato giuridico dei docenti.
Ne dà notizia l'Anp insieme al contenuto, per grandi linee, delle
principali novità introdotte. Queste riguardano:
una più compiuta e definita articolazione della carriera docente, con
l'istituzione di tre distinti livelli (docente iniziale, ordinario,
esperto), corrispondenti agli attuali 7°, 8° e 9° livello degli
inquadramenti del personale dello Stato e la previsione dei relativi
meccanismi di passaggio fra i livelli stessi;
l'istituzione di una autonoma area di contrattazione per la funzione
docente;
l'istituzione dell'Albo nazionale dei docenti, i cui iscritti - dopo
la fase di tirocinio successiva al conseguimento della laurea
specialistica di cui all'art. 5 della legge n. 53/2003 - potranno
partecipare ai concorsi per soli titoli indetti dalle scuole autonome
per l'assunzione in ruolo;
l'istituzione della qualifica di vicedirigente delle scuole;
la previsione di un forte ruolo dell'associazionismo professionale dei
docenti a tutti i livelli (nazionale, regionale e di istituzione
scolastica), come libera espressione della professionalità docente.
L'Anp "brinda" a quella che rappresenterebbe una vera a propria
svolta, un decisivo cambiamento di rotta rispetto alla situazione in
cui versa attualmente la professione docente in Italia.
Così come, del resto, un riconoscimento per una sua battaglia, quella
della riforma dello stato giuridico dei docenti portata avanti con
continuità a partire dal VI congresso nazionale dell'Anp, svoltosi nel
dicembre del 2002. In quella occasione fu decisa l'apertura
dell'Associazione nazionale presidi anche alle alte professionalità
docenti della scuola. Da allora l'Anp è stata protagonista di una
lunga serie di interventi, manifestazioni, prese di posizione, le
ultime delle quali hanno visto, lo scorso aprile, la presentazione di
una proposta per dare il via a degli adeguati meccanismi di
riconoscimento della carriera docente e, a luglio scorso, una
significativa condivisione dello schema di decreto legislativo di
attuazione dell'art. 5 della Riforma che prevede: la formazione
specialistica dei docenti, il reclutamento su numeri programmati e su
chiamata diretta da parte delle scuole autonome, una fase transitoria
che valorizza i docenti specializzati nelle Ssis.
A giudizio dell'Anp le modifiche per il riordino dello stato giuridico
dei docenti, se approvate e con alcuni opportuni correttivi,
potrebbero finalmente consentire "l'adeguamento dei nostri ordinamenti
in materia a quelli dei più avanzati paesi europei e occidentali" e
getterebbero le basi per "il completamento e l'ulteriore sviluppo del
processo iniziato alla fine degli anni '90 con l'attribuzione
dell'autonomia alle scuole e della dirigenza ai capi di istituto".