Referendum per fermare la legge n. 53

  da ItaliaOggi del 21/9/2004

 

Un referendum per abrogare la riforma Moratti. Lo ha chiesto la Gilda degli insegnanti con una lettera inviata ai presidenti delle regioni.

L'appello è stato rivolto ai governatori perché facciano da tramite con i Consigli regionali per promuovere l'indizione della consultazione popolare.

L'articolo 75 della Costituzione, infatti, dispone che i referendum possano essere indetti, oltre che con la presentazione di 500 mila firme di cittadini, anche con una richiesta di cinque consigli regionali. Ed è la strada percorsa dal sindacato autonomo guidato da Alessandro Ameli.

Dopo i ricorsi al Tar contro la legge n. 53/2003, ora si attiva su iniziativa sindacale anche lo strumento del referendum. La Gilda contesta la distinzione delle materie in facoltative e opzionali, l'introduzione di gerarchie tra i docenti e l'abbandono della concezione della scuola come istituzione della Repubblica, in favore di una scuola "supermercato", deregolata e autoreferenziale.

La lettera si conclude con un invito ai presidenti regionali a fermare la riforma che, secondo la Gilda, determinerà, tra l'altro, un progressivo abbassamento qualitativo dei processi di apprendimento e di insegnamento.
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