Le aspettative dei nostri 15enni secondo l’OCSE

 da Tuttoscuola N. 165, 20 settembre 2004

 

L’annuale "Sguardo sull’educazione" curato dall’Ocse dedica un capitolo alle aspettative di lavoro dei ragazzi quindicenni, con distinzione anche tra ragazzi e ragazze.

Quale lavoro si aspetta da adulto (30 anni) un ragazzo di 15 anni?

Le risposte sono raccolte in quattro categorie: lavoro intellettuale altamente o poco qualificato, lavoro manuale altamente o poco qualificato.

In media nei 27 Paesi dell’Ocse l’impiego intellettuale altamente qualificato è al primo posto nelle aspettative del 62,2% degli studenti, con medie estreme che vanno dall’86% del Messico e l’80,5% degli Stati Uniti al 45,3% della Svizzera e 45,8% del Giappone.

I ragazzi italiani hanno per questo tipo di impiego un’aspettativa del 69,1%, con le ragazze che, rispetto ai coetanei maschi, puntano più in alto (71,6% contro il 66,6%) come, per altro, avviene mediamente in quasi tutti i Paesi.

All’estremo opposto (lavori manuali poco qualificati) si registra il 13,8% di aspettative da parte dei quindicenni dei Paesi dell’Ocse con il Giappone che si attesta sul 37,4% e la Polonia all’estremo opposto (1,7%). Gli studenti italiani sembrano non gradire molto e si rassegnano ad un 9,9%.

Ancora una volta, però, le ragazze si differenziano dai coetanei maschi: 8,8% di interesse contro il 10,9%. Se si considera l’aspettativa tra lavoro intellettuale (altamente o poco qualificato) e lavoro manuale (altamente o poco qualificato), la differenza di aspettative tra i sessi in Italia (come nella maggioranza dei Paesi dell’OCSE) è molto forte. I ragazzi hanno aspettative per i lavori manuali nella media del 21,7% dei casi, mentre le ragazze non vanno oltre il 9,7%.

Se le aspettative diventeranno realtà, la società di domani sarà diretta e governata dalle donne in misura maggiore di oggi.