No ai libri di testo on line
da Tuttoscuola del 7/10/2004
Non ci saranno libri di testo on line per
effetto della legge Finanziaria come aveva inizialmente previsto il
disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri.
La previsione è stata cancellata, insieme ad altre 16, dal presidente
della Camera Casini.
Se il Governo vorrà procedere in questa scelta dei libri di testo on
line dovrà procedere con legge ordinaria.
Hanno così avuto partita vinta gli editori (AIE) che si erano
direttamente rivolti al presidente Berlusconi, denunciando il rischio
di una grave crisi del settore dell'editoria scolastica con effetti
anche sull'occupazione. Crisi che comunque, secondo gli stessi
editori, non avrebbe avuto il riscontro di un vantaggio per le
famiglie, costrette a stamparsi i fascicoli dei testi on line.
Viene dunque accantonata una soluzione un po' avveniristica che, a
quanto sembra, era stata caldeggiata da alcuni alti funzionari del
Miur e che aveva favorevolmente colpito lo stesso ministro Moratti.
Niente portatili a scuola, dunque. Si continua con i libri
tradizionali su supporto cartaceo (come si usa dire oggi).
Un'occasione mancata?