Il Tar sospende le graduatorie.

 

 di Mario Castro da da La Sicilia del 23 ottobre 2004

 

Le graduatorie permanenti relative all'inserimento dei docenti precari catanesi rischiano di essere rifatte. Un gruppo di 23 docenti, assistiti dall'avvocato c+atanese Fabio Rossi, ha presentato e vinto un ricorso al Tar di Campobasso avverso al doppio punteggo attribuito agli insegnanti che nelloscorso anno scolastico hanno prestato servizio nelle scuole situate oltre i 600 metri di altitudini. Ricordiamo che il provvedimento suscitò tante polemiche nel periodo estivo, con le conseguenze che i docenti precari presentarono migliaia di ricorsi.

Il primo campanello di allarme si era avuto a seguito di una ordinanza del Tar del Molise che qualche mese fa diede ragione ai precari costringendo il Csa a detrarre il doppio punteggio a quei docenti che avevano prestato servizio nelle cosiddettte zone di montagna.

Incoraggiati dall'ordinanza, ora alcuni docenti catanesi, tramite l'avvocato Fabio Rossi, hanno presentato ricorso al Tar di Campobasso, che lo scorso mercoledì 20 ottobre ha disposto la sospensione delle gradiatorie permanenti nella parte «in cui è attribuito un doppio punteggio di servizio ai docenti che hanno insegnato nei Comuni situati oltre i 600 metri di altitudine, senza il previo accertamento, da parte dei Csa, della sussitenza di un effettivo stato di disagio della sede scolastica».
In verità il Csa di Catania tempo addietro scrisse in tutti i Comuni della Provincia per accertarsi sull'altitudine delle scuole. Proprio sul provvedimento discutibile il segreteraio provinciale dello Snals di Catania prof. Giovanni Tempera, aveva detto. «Auspico che il Miur riveda la propria posizione». «Il provvedimmeto di sospensiva è immediatamente esecutivo - ha detto l'avv. Rossi - e quindi impone la pronta rettifica delle graduatorie impugnate, mediante la detrazione del punteggio di cui è stata riconosciuto l'illegittimità». Cosa farà il Csa di Catania dinanzi ad un provvedimento esecutivo? Sicuramente Zanoli interpellerà la direzione regionale dell'ufficio scolastico di Palermo. Si tratta, comunque, di una situazione delicata, ad anno scolastico già avviato.