Sotto valutazione i livelli di apprendimento di tutti gli alunni da Tuttoscuola del 18/10/2004
Rivoluzione in campo valutativo scolastico: per la prima volta le competenze scolastiche saranno rilevate e valutate su tutti gli studenti italiani. Fino ad oggi, per sapere il livello di preparazione degli studenti italiani occorreva affidarsi a ricerche a campione o a studi comparativi internazionali. Da quest'anno il sistema di valutazione esterna degli apprendimenti, previsto dalla legge delega 53/2003, avverrà su tutti gli alunni delle classi seconde e quarte della scuola primaria (ex-elementare) e su quelli delle prime classi di scuola secondaria di I grado (ex-scuola media). Le prove di valutazione saranno somministrate verso marzo-aprile a cura dell'Invalsi (ex-Cede), l'istituto che in questi ultimi tre anni ha condotto in materia delle indagini con progetti pilota (PP1, PP2 e PP3) su un campione di scuole della primaria, secondaria di I e di II grado, e che, per effetto di un decreto legislativo di imminente emanazione, assumerà la gestione del servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di formazione. I contenuti dei progetti pilota per il 2001, 2002 e 2003 ( www.cede.it) erano relativi all'insegnamento di italiano, matematica e scienze. Gli stessi contenuti disciplinari saranno oggetto della rilevazione anche quest'anno, non più a campione ma generalizzata su tutte le scuole. Le scuole del I ciclo d'istruzione - statali e paritarie - in base a quanto previsto dalla direttiva n. 56/2004, parteciperanno obbligatoriamente alle prove di valutazione. Le prove valutative, sempre su queste discipline, per le classi prime e terze della secondaria di II grado saranno invece a partecipazione facoltativa. Quanti studenti saranno sottoposti a queste prove valutative oggettive obbligatorie? Oltre due milioni e 700 mila, di cui almeno 1.071.000 alunni della primaria e 597 mila alunni della I grado. Si stima che tra questi saranno più di 200 mila gli studenti frequentanti scuole paritarie. |