Idee in corso

Riforma: tante novitą non ancora partite

 

di Giuseppe Tesorio da Il Corriere della Sera del 4 Ottobre 2004

 

Un pezzo di scuola č cambiato. Ma c'č un solo decreto approvato definitivamente, porta il numero 59 e ridisegna il primo ciclo d'istruzione. Segue la circolare che spiega i dettagli, la numero 29. Č tutto per adesso. Quanto basta per lanciare la bottiglia di spumante contro la fiancata della nuova scuola pronta a salpare.

A ben guardare, salpano poche novitą, e in sala macchine si segnalano gią problemi al motore. Ci sono i nuovi piani di studio, č vero, con rinnovati contenuti e obiettivi (ma le «indicazioni» non sono ancora i «nuovi programmi» e molte scuole le ignorano di proposito). Ci sono, č vero, anticipi, orari flessibili (27, 30, 40 ore settimanali, come indicava la riforma del 1990), attivitą integrative, computer e inglese, gią entrati nelle elementari con la citata riforma (che aggiornava i rivoluzionari «nuovi programmi» del 1985). Č comparso il portfolio, č vero, ma cosa bisogna fare dell'attuale sistema delle schede di valutazione? La legge delega aveva dato al governo due anni di tempo per attuare tutti i decreti: scadenza aprile 2005.

Al momento, ci sono solo tre schemi approvati in prima lettura dal Consiglio e ancora in attesa del parere delle Commissioni: sul servizio nazionale di valutazione, sul diritto-dovere e sull'alternanza scuola-lavoro. Formazione e reclutamento dei docenti restano bozze di lavoro. Soprattutto, mancano i decreti sul sistema dei licei e della formazione. Cosa e come si studierą nelle superiori, rimane un mistero.