Un piano uscito dal cassetto

 da TuttoscuolaFocus del 4/10/2004

 


Il 5 ottobre, dopo la pressante insistenza dell’Anci, il tavolo tecnico della Conferenza Unificata tornerà a discutere del piano finanziario previsto dalla legge 53/03, che doveva essere pronto entro novanta giorni dalla entrata in vigore della legge stessa.
Carte coperte, per adesso, da ambedue le parti: nessun commento da parte dell’Anci, se non un sintetico documento nel quale si esprime soddisfazione per l’accoglimento della richiesta dei comuni (richiesta fatta propria anche da regioni e province); silenzio assoluto da parte del Miur. Calmo il mondo politico nel quale si registra solo una dichiarazione della sen. Soliani (Margherita) che sottolinea la necessità di un piano finanziario che dia certezze ai promessi investimenti a sostegno dello sviluppo del sistema scuola, della lotta alla dispersione scolastica, del potenziamento della scolarizzazione, della valorizzazione della professionalità docente.

La cosa più probabile è che il ministero porti al tavolo tecnico lo stesso documento approvato in via preliminare il 12 settembre 2003 e già mostrato, senza porlo all’ordine del giorno, alla conferenza Unificata svoltasi nel dicembre scorso, in occasione dell’esame dello schema di ddl poi divenuto dlgs 59/04.

La reazione degli enti territoriali, già allora, fu che il piano così formulato era "irricevibile" perché carente di ogni specificazione dei tempi, della distribuzione delle risorse negli anni (i cinque anni dal 2004), delle priorità.

L’unico dato concreto presente nel piano - affermarono i comuni - è la cifra complessiva di 8 miliardi e 30 milioni di nuove risorse.

Se il piano sarà ancora quello, la posizione del Ministero sarà più debole di quanto non fosse nel settembre 2003. Alle autonomie territoriali certo non è sfuggito che le risorse fresche sono state nel 2004 solo 90 milioni di euro (e l’Anci ha polemizzato sul fatto che il 70% della somma sia stata dirottata per la copertura delle spese connesse alla funzioni tutoriali) e che il 2005 dovrebbe portare in dote solo altri 110 milioni. Dove sono e quando arriveranno gli altri 8 miliardi? Dalla riunione di martedì potrebbero arrivare i primi lumi.