«L'obbligo scolastico è passato da 9 a 10 anni». Basta la parola? da Tuttoscuola dell'11/10/2004
Dopo l’incontro del 23 settembre scorso con i sindacati, sul sito del Miur è apparsa una dichiarazione del ministro Moratti che, tra l’altro, afferma testualmente "... dopo l'innalzamento di un anno dell'obbligo scolastico (da 9 a 10 anni), in Finanziaria chiederemo un ulteriore innalzamento di un anno (da 10 a 11 anni), nella prospettiva dei dodici anni di obbligo scolastico previsti dalla legge". Ma quando è successo che l’obbligo scolastico è passato da 9 a 10 anni? Riepiloghiamo come stanno le cose. L’obbligo era salito da 8 a 9 anni con la legge n. 9 del 1999, nella previsione di arrivare a 10 anni con la riforma dei cicli, ma la legge 53/2003, come si sa, ha abrogato la legge n. 9 rendendo vano l’innalzamento dell’obbligo, nell’attesa di una nuova disposizione legislativa che porti l’obbligo scolastico addirittura a dodici anni. Si è quindi ritornati a otto anni d’obbligo. E’ attualmente nell’iter di approvazione lo schema di decreto sul diritto-dovere che prevede dall’anno scolastico 2004-2005 di rendere obbligatori i primi due anni della secondaria superiore, portando quindi l’obbligo a due anni in più rispetto agli attuali (ripristinati) otto anni. Ma, anche se quel decreto fosse approvato in breve tempo, per l’anno scolastico 2004-2005 l’innalzamento dell’obbligo non avrebbe ormai alcun effetto sui ragazzi in età del nuovo obbligo. Gli effetti potrebbero esserci solamente dal prossimo anno scolastico. E allora? Siamo insomma ancora fermi a otto anni d’obbligo scolastico, e non basta la parola per innalzarlo. Né l’accordo dell’anno scorso con le regioni per un’offerta di formazione professionale ai giovani usciti dall’obbligo della scuola media vincolava quei ragazzi e non equivaleva pertanto ad un nuovo obbligo ripristinato al posto della legge n. 9/1999 abrogata. E poi, prima di passare la mano alla Finanziaria per elevare l’obbligo da 10 a 11 anni, sarà bene che il decreto sul diritto dovere che ne prevede la graduale attuazione diventi, prima della fine dell’anno, norma definita e vigente e che sia eliminata dalla Finanziaria la norma che per l’anno scolastico 2005/2006 congela l’organico dei docenti nella consistenza dell’anno scolastico in corso. |