COMUNICATO STAMPA:

Finanziaria e libri di testo

Motta, presidente dell'AIE: "E' pura demagogia sostenere
che si risparmia scaricando libri da internet.
L'intenzione del Governo è di spingere sull'acquisto in computer e stampanti?

 

di Federico Motta dall'AIE, Milano 30 settembre 2004

 

"E' pura demagogia sostenere che si risparmia scaricando libri o pezzi di libri da internet, come la finanziaria sembra suggerire"

E' chiaro il presidente dell'Associazione Italiana Editori (AIE), Federico Motta, dopo la scelta del Governo di incentivare con la Finanziaria solo l'uso delle nuove tecnologie nell'istruzione e nella formazione dei giovani.

"E' pura demagogia far credere a studenti, docenti e famiglie che l'assemblaggio disordinato di pezzi di libri scaricati migliori l'apprendimento - prosegue - Ed è pura demagogia diffondere la convinzione che l'uso più appropriato delle nuove tecnologie consista nello scaricare testi e non nella valorizzazione delle loro potenzialità interattive".

"Demagogia a parte - chiarisce il presidente Motta - l'intenzione vera del Governo sembra essere quella di indirizzare il presunto risparmio sui libri di testo verso l'acquisto in computer, stampanti e altro, supportati anche da incentivi governativi, benché siano più costosi e destinati a rapida obsolescenza".

L'AIE nel denunciare "un'ulteriore azione del Governo contro i libri", sottolinea anche "che non si sa per ora nulla né delle misure per la protezione della proprietà intellettuale, né delle forme di remunerazione indispensabili perché l'operazione proposta dalla Finanziaria sia correttamente fattibile. Certo gli editori non sono stati neppure interpellati".

 

Milano, 30 settembre 2004

Per informazioni, Daniela Poli, Ufficio stampa AIE.
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