Licei/1

Il "sovraffollamento" di materie

 da TuttoscuolaNews N. 172 dell'8 novembre 2004

 

Dopo un anno e mezzo di attesa e di sostanziale emarginazione, sembra ora venuto il momento di un ritorno in campo della struttura istituzionale del Ministero (in particolare degli ispettori che lavorano presso le Direzioni centrali) come soggetto attivo nell'attuazione della riforma Moratti, almeno per quanto riguarda l'area dei licei.

L'occasione è stata fornita dagli incontri svoltisi nelle scorse settimane, come riferito da TuttoscuolaNEWS, tra i gruppi di lavoro esterni, nominati a suo tempo dal ministro Moratti, e coloro che da sempre (salvo che in quest'ultimo caso) sono stati istituzionalmente preposti alla cura dei processi innovativi: la dirigenza amministrativa e quella tecnica.

I gruppi esterni avevano il compito di individuare le discipline e gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) per ciascuno degli otto licei, ma non i quadri orari. Alla task force del Ministero, coordinata dalla Direzione generale per gli ordinamenti, e' toccato il compito di sottoporre le proposte degli esperti esterni ad un vero e proprio esame di fattibilità. Un'operazione di difficile selezione e composizione delle molte, forse troppe discipline proposte dagli esperti esterni, che secondo alcune indiscrezioni, riprese dal "Sole-24 ore", porterebbe a disegnare quadri orari compatti, di non meno di 33 o 36 ore settimanali, con scarso o nessuno spazio per l'autonomia scolastica.

Risulterebbe di fatto inapplicabile ai licei il modello delle 27 ore piu' 6 (su base annua: 891 ore obbligatorie più 198 facoltative), già adottato per la secondaria di primo grado dal corrente anno scolastico. Con 27 ore settimanali si dovrebbero comprimere o tagliare materie considerate da tutti, esterni e interni, essenziali per la caratterizzazione dei singoli licei.

La disparità di posizioni tra struttura tecnica del ministero e gruppi di lavoro esterni potrebbe trovare una composizione, riconoscendo alle istituzioni scolastiche la possibilità di trasformare l'opzionale facoltativo in obbligatorio.