Licei, si riduce lo spazio

per il nuovo sistema di istruzione e formazione.

 da Tuttoscuola di giovedì 11 novembre 2004

 

Si va così configurando, all’interno del "sistema di istruzione", una sorta di sdoppiamento dell’area liceale, come già d’altra parte era avvenuto con la berlingueriana legge n. 30, che accanto ai licei tradizionali ne aveva previsti altri sei, quelli inseriti nell’«area tecnica e tecnologica», che mantenevano caratteristiche peculiari. La conseguenza più immediata dello sdoppiamento del sistema di istruzione in due sottosistemi, uno generalista, l’altro preprofessionale (o "vocazionale", come lo definisce AN), sarà quella di ridurre lo spazio del "sistema di istruzione e formazione", a gestione regionale. Spazio che avrebbe potuto essere più consistente solo se la legge non avesse previsto gli indirizzi per i licei tecnologico ed economico, e non avesse così creato le premesse per la confluenza in essi della domanda sociale che attualmente si rivolge agli istituti tecnici e professionali di Stato.

Questa domanda assai difficilmente si sposterà verso il nuovo sistema di istruzione e formazione, posto in una condizione di minorità, per le stesse ragioni per le quali non ha mai optato per il sistema regionale di formazione professionale se non in modestissima misura, inferiore al 5% della fascia d’età potenzialmente interessata. Con buona pace per l’auspicata pari dignità tra i due percorsi.