Il primo rapporto Iard sullo stato di salute dei docenti:

nella p.a. sono i lavoratori più stressati.

Burnout: Insegnare, una professione a rischio.

Diagnosticate laringiti, psicopatologie e casi di neoplasia.

 di Giovanni Scancarello da ItaliaOggi del 25 novembre 2004

 

Insegnare, professione a rischio. I docenti rischiano più di altri lavoratori pubblici in termini di salute. Sopratutto, patologie psichiche, laringiti e neoplasie.

Il tutto a causa del bur out, sindrome causata da fattori stressogeni legati all'attività professionale. È quanto emerge dallo studio Golgota, condotto dalla Fondazione Iard, su 3.447 accertamenti sanitari per l'inabilità al lavoro, effettuati dal collegio medico della Asl città di Milano.

Il periodo preso in esame va da gennaio 1992 a dicembre 2003. Lo studio ha messo a confronto quattro categorie professionali di dipendenti della pubblica amministrazione: insegnanti, impiegati, personale sanitario, operatori manuali.

Il burn out è una sindrome caratterizzata da affaticamento mentale e fisico, disturbo relazionale, apatia, sentimento di frustrazione. Gli studi condotti finora hanno accertato che si tratta di un fenomeno di portata internazionale e che è ricorrente sopratuttto nella categoria docente. Il problema è conosciuto sia dalla metà degli anni 80, ma mancava ancora un riscontro soprattutto sulla relazione tra l'insegnamento e i disturbi psichici.

Lo studio Golgota, il primo a mettere a confronto gli insegnanti con altre tre categorie professionali sul fenomeno burn out, arriva a provarlo, rilevando un'incidenza esclusiva della professione docente sul rischio di patologie psichiatriche. In altre parole, gli insegnanti rischiano di sviluppare più degli altri lavoratori questi disturbi, per ilf atto stesso di fare questo mestiere.

I dati confermano inoltre la predisposizione, già riscontrata in studi precedenti, allo sviluppo di laringopatie e mostrano una tendenza a una maggiore diffusione delle enoplasie tra gli insegnanti.

 

I Dati

Gli insegnanti sono risultati più soggetti a psicopatologia psichiatrica, con una percentuale di rischio doppia rispetto a quella degli altri lavoratori della p.a.

Sul totale delle domande per innabilità per patologie psichiatriche, quasi la metà (49,8) erano state presentate da insegnanti.

Mentre gli insegnanti risultano esposti al rischio di patologie laringee 20 volte di più degli altri lavoratori, significativa è risultata la frequenza di neoplasie dei docenti (14,2%), rispetto agli impiegati (7,2%) e agli operai (19,2%), con un rischio di neoplasia di 1,7 volte superiore rispetto alle altre categorie professionali aggregate.

 

Intervenire

Serviranno ulteiori approfondimenti epidemiologici, ammette Vittorio Lodolo D'Oria, responsabile dell'area scuola e sanità della Fondazione Iard e autore dello studio Golgota, ma "la situazione rilevata, in decisa controtendenza rispetto ai luoghi comuni sugli insegnanti (lavorano mezza giornata e dispongono di lunghissimi periodi di vacanza), vede la categoria dei docenti particolarmente esposta al rischio di sviluppare patologie psichiatriche oltre che le ormai riconosciute laringopatie"

Lodolo D'Oria invita le istituzioni la comunità medico scientifica, i sindacati e le associazioni a discutere del problema a far quadrato intorno agli insegnanti: "Un ulteiorre ritardo non avrebbe giustificazioni ma solo conseguenze negative in termini di salute, economia e cultura per l'intera collettività"

Prime contromisure

Proprio per rispondere sul disagio mentale tra i docenti la Fondazione Iard ha attivato sul proprio sito web l'area "Scuola e Sanità" (http://www.fondazioneiard.org). Lo stesso Lodolo D'Oria risponde infine alle domande degli utenti nell'ambito dello sportello burn out attivo sul sito di Orizzontescuola.it (http://www.orizzontescuola.it)