Una corposa circolare dell'Inpdap sugli adempimenti da gennaio 2005..

Più oneri sulle segreterie

per gli stipendi dei precari.

 di Alessandra Ricciardi da ItaliaOggi del 9/11/2004

 

A partire dall'inizio dell'anno 2005 nuovi oneri ricadranno sugli addetti agli uffici di segreteria delle istituzioni scolastiche.
Il regalo, certamente poco gradito, è stato anticipato dall'Inpdap con la circolare n. 59 del 27 ottobre 2004 contenente le istruzioni per la compilazione delle denunce mensili ai sensi dell'articolo 44, comma 9, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326.

A decorrere dal 2005, si legge tra l'altro nella ponderosa circolare dell'Istituto di previdenza per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, con riferimento alle retribuzioni corrisposte a partire dal mese di gennaio dello stesso anno, i sostituti di imposta tenuti al rilascio della certificazione unica ai fini fiscali e contributivi dovranno trasmettere mensilmente all'Inpdap, per via telematica, i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo dei contributi, per l'implementazione delle posizioni associative individuali e per l'erogazione delle prestazioni, riferiti ai dipendenti iscritti all'Inpdap.

Per il comparto scuola le disposizioni emanate dall'istituto di previdenza riguardano principalmente le direzioni provinciali dei servizi vari del ministero dell'economia e delle finanze quali primari sostituti d'imposta per il personale della scuola da esse retribuito.

Tali disposizioni riguardano anche le singole istituzioni scolastiche che, limitatamente al personale supplente retribuito direttamente dalle stesse, fungono da sostituti d'imposta.

Relativamente al personale supplente, quindi, anche le scuole dovranno trasmettere mensilmente all'Inpdap (entro il 28 febbraio 2005 è prevista la prima trasmissione relativa al mese di gennaio) la Denuncia mensile analitica il cui Mod. Dma è allegato alla circolare n. 59. Un modulo di non facile lettura e compilazione visto che è formato da ben 11 pagine contenenti più di 250 voci. Nella denuncia, precisa ancora l'Inpdap, rientrano anche le retribuzioni e le contribuzioni destinate a Fondi pensione complementare e, quindi, a quelle destinate al Fondo pensione Espero, il fondo del personale della scuola che è divenuto operativo nei giorni scorsi.

Quanto alle modalità di trasmissione, esse dovranno avvenire utilizzando il servizio telematico predisposto dall'Agenzia delle entrate. Le istituzioni scolastiche dovranno, pertanto, utilizzare a tal fine il canale Internet previa apposita autorizzazione che andrà chiesta per tempo.

I nuovi adempimenti richiesti dall'Inpdap agli istituti scolastici, ancorché previsti dalla legge, non potranno non comportare un notevole aumento di lavoro negli uffici di segreteria i cui organici sono sostanzialmente ancora quelli determinati prima della concessione dell'autonomia didattica ed amministrativa alle scuole.

Gli oneri imposti dall'Inpdap, sommandosi all'avvenuto trasferimento alle scuole delle competenze in materia di ricostruzione di carriera, di predisposizione degli atti per la concessione della pensione e della indennità di fine servizio o fine rapporto, richiederebbero la costituzione, in ogni ufficio di segreteria, di uno specifico team formato da personale esperto nelle predette materie da affidare direttamente alla responsabilità del coordinatore amministrativo, la nuova figura del personale di segreteria introdotta dal contratto sottoscritto il 24 luglio 2003.

Una possibilità, questa, al momento solo teorica considerata la tenace resistenza apposta dal ministero dell'istruzione tanto a un incremento degli organici quanto alla introduzione della nuova figura professionale