Un carteggio sempre attuale.
da
Proteo Fare Sapere del
16/11/2004
CARTEGGIO TREMONTI - MORATTI - FRATTINI
Prot. n. 10567 Roma, 9 novembre 2001
Dott.ssa Letizia Moratti
Ministro dell`istruzione, dell`università e dellaricerca
ROMA
On.le Prof. Franco Frattini
Ministro per la funzione pubblica
ROMA
Cari Colleghi ,
ho firmato il decreto relativo alla determinazione degli organici del
personale docente per il corrente anno scolastico, consapevole della
particolare rilevanza che esso assume.
Mi corre tuttavia l`obbligo di evidenziare un tendenziale andamento
crescente delle dotazioni organiche del personale del Ministero
dell’istruzione.
E pertanto, nel quadro dell`impegno assunto dal Governo di contenere
la spesa corrente, la firma del decreto è avvenuta proprio sulla base
dei precisi impegni assunti dal Ministero.
Mi riferisco, in particolare, alle iniziative compendiate in otto
punti nella lettera del Ministro dell`istruzione in data 2 agosto
2001, indirizzata a me e al Ministro per la funzione pubblica, laddove
si indicavano le seguenti concrete iniziative: ridefinizione dei
criteri di dimensionamento delle istituzioni scolastiche; promozione
della mobilità; destinazione di quota percentuale di organico
preferibilmente verso contratti d`opera; trasformazione dell`orario;
razionalizzazione delle classi; ridefinizione di taluni profili
professionali; riduzione del numero di taluni docenti specialisti;
ridefinizione di ruoli e di compiti del personale mediante il migliore
impiego delle tecnologie informatiche.
Sul presupposto che si proceda alla concreta realizzazione del
contributo al processo riduttivo della spesa, in coerenza con le
iniziative suindicate, ho dato seguito alla richiesta.
Giulio Tremonti
Roma, 2 agosto 2001
On.le Prof. Giulio Tremonti
Ministro dell`Economia e delle Finanze
ROMA
On.le Prof. Franco Frattini
Ministro della Funzione Pubblica
ROMA
Caro Ministro,
La programmazione triennale delle assunzioni del personale della
scuola per gli anni scolastici 2000/2001- 2001/2002- 2002/2003 ha
tenuto conto .della circostanza che nel 1999 sono state riattivate le
procedure concorsuali, ferme da circa 10 anni. Gli ultimi concorsi a
cattedre per la scuola media e per la secondaria superiore sono stati
banditi nel 1990 e nel 1994, quelli per la scuola elementare.
Pertanto, la programmazione delle assunzioni per gli anni scolastici
in questione è stata determinata dal recupero del turn over e dalla
necessità di colmare, sia pure gradualmente con incarico a tempo
indeterminato, la consistente disponibilità di cattedre e posti
accumulati e provvisoriamente coperti, di anno in anno, con personale
precario.
Per l` anno scolastico 2000/2001, a fronte di oltre cento mila posti
vacanti (il dato riguarda sia il personale docente che gli A T A)
questo Ministero, con D.P.R. 30/11/2000, è stato autorizzato a
disporre assunzioni per un contingente complessivo non superiore a 40
mila unità.
La complessa situazione determinatasi nella gestione delle procedure
concorsuali in relazione al grande numero di candidati, aggravata dal
rilevante contenzioso giurisdizionale che ha interessato la
compilazione delle graduatone permanenti e che ha trovato soluzione
solo per effetto del D.L. n. 255/2001, rende conto delle ragioni per
le quali le procedure di assunzione sono tuttora in corso. Peraltro
tutte le assunzioni, da disporre per l` anno scolastico 2000/2001,
fatta eccezione per poche residue procedure che si concluderanno in
data successiva, saranno completate entro il prossimo 5 agosto come
emerge dai dati trasmessi al Dipartimento della Ragioneria Generale
dello Stato -IGOP -con nota de127 luglio 2001.
Nella programmazione triennale delle assunzioni a suo tempo
prospettata da questo Ministero, che ha costituito la premessa per I
`autorizzazione di cui al D.P.R. 30 novembre 2000 relativa alle
assunzioni per l`anno scolastico 2000/2001, si inserisce la richiesta
di analoga autorizzazione per l`anno scolastico 2001/2002 per 37.700
assunzioni complessive.
In relazione alla situazione prospettata le assunzioni per le quali
viene chiesta l`autorizzazione appaiono assolutamente indispensabili
per garantire la copertura con personale di ruolo, anche se
parzialmente, degli oltre centomila posti vacanti all`inizio del
prossimo anno scolastico, come di regola dovrebbe avvenire.
Occorre precisare che nell`ultimo triennio non è stato possibile
realizzare una contrazione degli organici del personale per i seguenti
motivi:
- elevamento dell`obbligo scolastico (legge n.
9/99);
- costante aumento del numero dei bambini
iscritti alla scuola materna statale, non solo per il fisiologico
incremento della domanda, ma anche per la garanzia a tutti i bambini
tra i 3 e 6 anni di poter frequentare la scuola dell`infanzia (art. 2
della legge n. 30/2000).
- necessità di garantire la generalizzazione
dell`insegnamento delle lingue straniere nella scuola elementare.
Consapevole dell’impegno che il Governo ha
assunto di contenere la spesa corrente questo Ministero provvederà ad
adottare interventi strutturali finalizzati a tale obiettivo.
Le iniziative che si stanno definendo riguardano, tra l`altro:
1. la ridefinizione dei criteri di
dimensionamento delle istituzioni scolastiche, d`intesa con le Regioni
e con gli Enti locali;
2. la promozione della mobilità professionale e
intercompartimentale del personale appartenente a ruoli che presentano
situazioni di esubero (per esempio: insegnanti tecnico pratici,
docenti di educazione tecnica e di educazione fisica). Le posizioni di
esubero ammontano a oltre 8.000 unità;
3. la destinazione di una quota percentuale
dell’organico di ciascuna istituzione scolastica (tale percentuale
potrebbe corrispondere alla “quota locale” del curricolo che il DPR n.
275/99 quantifica nel 15% dell’orario complessivo settimanale)
preferibilmente a contratti d’opera;
4. la trasformazione, per i docenti
dell’istruzione secondaria, dell’orario di cattedra in “orario annuale
di lavoro” rispetto al quale dovrebbero essere previste, ove
necessarie, prestazioni aggiuntive obbligatorie, da retribuire in
eccedenza, e il consequenziale contenimento delle supplenze brevi;
5. la razionalizzazione delle classi di concorso
per una utilizzazione ottimale del personale;
6. la ridefinizione del profilo professionale
dell’assistente tecnico e della funzione docente dell’insegnante
tecnico pratico, creando le condizioni per eliminare o ridurre i tempi
di compresenza;
7. la riduzione del numero dei docenti
“specialisti” (circa 11.000) impegnati nell’insegnamento delle lingue
straniere nella scuola elementare facendo ricorso in misura più ampia
alla formazione del personale e favorendo il reclutamento di docenti
che abbiano superato la prova di lingua straniera;
8. la ridefinizione dei compiti e dei ruoli del
personale Ata, nel quadro dell’autonomia degli istituti, attraverso un
miglior impiego delle tecnologie informatiche e l’esternalizzazione
delle funzioni strumentali.
Pertanto, già per il prossimo anno scolastico
sono state realizzate, con DM 27 luglio 2001 n. 128 misure di
contenimento delle dotazioni organiche del personale Ata modificando
alcuni parametri di calcolo previsti in precedenza.
Nel perseguimento dei predetti obiettivi, occorre tener conto che essi
investono anche materie oggetto per legge di contrattazione
collettiva.
Ti ringrazio per l’attenzione
Letizia Moratti