Gli insegnanti di Educazione tecnica rimarranno in servizio nelle scuole di titolarità. Anche se la riforma Moratti prevede, a regime, l'eliminazione dei 2 terzi dell'orario di cattedra. La precisazione è contenuta nella circolare sull'organico di fatto, emanata da Ministero dell'Istruzione il 6 luglio scorso.

I docenti di Ed.tecnica, dunque, non saranno collocati in esubero. Almeno per quest'anno. E completeranno l'orario in vari modi. In primo luogo, saranno loro assegnate le ore frontali comunque disponibili all'interno della scuola: le cosiddette ore residue.

E se ciò non sarà sufficiente saranno utilizzati nelle attività opzionali e facoltative oppure nelle attività di arricchimento dell'offerta formativa. Fermo restando, però, che avranno l'obbligo di effettuare le sostituzioni dei colleghi eventualmente assenti.

Il provvedimento è stato emanato nella prospettiva dell'istituzione di un'area tecnologica, che dovrebbe essere costituita contestualmente alla rivisitazione di tutte le classi di concorso, prevista dall'articolo 14, comma 6, del decreto legislativo n. 59/2004.

Il Ministero ha fatto presente, inoltre, che: "i posti costituiti con le ore di insegnamento di educazione tecnica, comunque, disponibili nell'ambito della scuola, nonché con le ore delle attività facoltative opzionali sono utilizzabili per tutte le operazioni relative all'avvio dell'anno scolastico."

La riforma Moratti prevede che le ore di Educazione tecnica vengano ridotte, a regime da 3 ad una sola ora di lezione settimanale.

Si veda anche:

No ai posti aggiuntivi se c'è il trasferimento.

Circolare Ministeriale n. 54 del 6/7/2004. A. s. 2004/2005 - adeguamento dell'organico di diritto alle situazioni di fatto.