La bozza della riforma Moratti.

Venti indirizzi per le scuole superiori.

 da La Gazzetta del Mezzogiorno del 12 dicembre 2004

 

ROMA Otto licei (artistico, classico, economico, linguistico, scientifico, tecnologico, scienze umane, musicale e coreutico), alcuni con diversi indirizzi, sei per il tecnologico, tre per l'artistico, due per l'economico, oltre a ulteriori specializzazioni a seconda degli orari seguiti, che portano complessivamente a venti i licei tra i quali gli studenti potranno scegliere. Sarebbe questo, in sintesi lo schema sul quale si basa la bozza del decreto sul riordino della scuola media superiore del ministro Moratti.

La riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione che dovrebbe attuarsi a partire dall'anno scolastico 2006/2007 prevede la riduzione della flessibilità sugli orari e della relativa autonomia delle scuole. Gli istituti professionali passerebbero alle Regioni mentre i licei rimarrebbero sotto la giurisdizione statale. Nessuna novità rilevante tra le materie d'insegnamento, a parte lo studio della filosofia che sarà introdotto in tutti i licei, dal classico al tecnologico. Anche lo studio della seconda lingua comunitaria sarà reso obbligatorio in tutti gli indirizzi.

Quello del liceo classico, sarà un percorso che approfondirà la cultura dal punto di vista della civiltà classica, fornendo strumenti per conoscerla e interpretarla. Il liceo linguistico, invece, assicurerà la conoscenza coordinata di più sistemi linguistici e culturali, per consentire agli studenti la padronanza di almeno tre lingue della Ue oltre l'italiano.

Gli studenti dello scientifico potranno invece approfondire il nesso tra la tradizione umanistica alla scienza, sviluppando metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali.

Il liceo dedicato alle scienze umane si occuperà della conoscenza dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni sociali, con particolare riguardo alla elaborazione dei modelli educativi.

Tra i licei a più indirizzi, quello economico prevedrà una specializzazione economico-aziendale e una economico-istituzionale.

PANINI (CGIL): SUL SECONDO CICLO SCELTE SBAGLIATE - Le anticipazioni sulla bozza di riforma della scuola del ministro Moratti, secondo il segretario generale della Flc-Cgil, Enrico Panini, «confermano la continuità nell'indirizzo politico del governo: per oltre tre anni il ministero ha lavorato e deciso in gruppi ristretti e sconosciuti nella composizione». Commentando l'annunciato passaggio dell'istruzione professionale alle Regioni, Panini parla di «scelta sbagliate».