Secondo ciclo. Aspetti strutturali significativi. da Tuttoscuola di giovedì 30 dicembre 2004
Se il testo che circola sulla riforma del II ciclo venisse confermato nell’annunciato incontro del prossimo gennaio, quale configurazione strutturale avrebbe il nuovo sistema liceale? Dall’attuale sistema di istruzione secondaria verrebbero esclusi gli attuali istituti professionali, che dal 2006-2007 passerebbero gradualmente alle Regioni. Partirebbe dal 2006-2007 la riforma del sistema liceale (vedi tabella) che comprenderà otto licei, tre dei quali strutturati in indirizzi: tre indirizzi per l’artistico, due per l’economico e 8 per il tecnologico. Tutti i licei sarebbero articolati in due periodi biennali iniziali e in un quinto anno conclusivo di approfondimento. Gli indirizzi verrebbero attivati a cominciare dal secondo periodo (terzo anno di liceo). L’orario obbligatorio delle lezioni sarebbe per tutti di 990 ore annue per i primi quattro anni (30 ore settimanali) e di 891 ore nel quinto anno (27 settimanali). Come già previsto nel primo ciclo d’istruzione, gli studenti avrebbero facoltà di avvalersi di insegnamenti e attività opzionali per complessive 99 ore annue (mediamente tre settimanali). Nei licei con indirizzo verrebbero aggiunte altre 99 ore annue opzionali obbligatorie; nei licei vi sarebbero nel 5° anno approfondimenti disciplinari opzionali obbligatori per 99 ore annue. La funzione tutoriale, già prevista nel primo ciclo d’istruzione, verrebbe confermata pienamente anche nel secondo ciclo con affidamento di attività tutoriale e di coordinamento al docente tutor.
Sintesi essenziale dell’ipotesi di decreto legislativo per il II ciclo di istruzione
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