In sei anni raddoppiato il numero alle superiori Docenti di sostegno in aumento ma senza stabilità. da Tuttoscuola dell’1/12/2004
Mentre la temuta parola "tagli" incombe, ancora una volta, sulla scuola, gli organici di sostegno agli alunni disabili non conoscono flessione e anche quest’anno viaggiano verso un ulteriore significativo incremento. Dall’anno scolastico 1998/99, quando la legge finanziaria cercò di introdurre in questo settore alcuni criteri di razionalizzazione (un posto di sostegno ogni 138 alunni, posti in deroga per documentati situazioni sopraggiunte di particolare gravità), i posti di docente di sostegno nella scuola statale sono andati aumentando, nonostante una situazione complessiva di stabilità della popolazione scolastica. L’incremento è avvenuto sia sotto l’Amministrazione dell’"Ulivo" sia sotto quella della "Casa delle libertà" per una variazione complessiva, nel periodo considerato di oltre 18 mila posti, che equivale ad un aumento di quasi un terzo della dotazione registrata nel 1998/99. Mentre i settori dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I grado hanno fatto registrare nel sessennio considerato un incremento medio del 20%, il settore degli istituti superiori ha invece sfiorato il 109% di variazione. Se la quantità sembra rappresentare un dato complessivo positivo, la distribuzione dei posti sul territorio non è guidata da criteri oggettivi e omogenei. C’è da dire, inoltre, che più di un terzo di quei posti è in deroga, ed è, perciò, coperto da docenti con contratto annuo a tempo determinato che non assicurano stabilità e continuità. È arrivato il momento di ridare ordine al settore e riqualificare la spesa.
Posti di sostegno nelle scuole statali dall’a.s. 1998/99 all’a.s. 2004/05
variazioni
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur |