Le primine ridotte di quattro mesi.

 da Tuttoscuola del 14 dicembre 2004

 

La recente circolare ministeriale sulla valutazione degli alunni (n. 85 del 3 dicembre 2004) tratta anche degli esami di alunni privatisti per accedere alla scuola primaria e interviene indirettamente anche sulla questione delle "primine".

Come è noto, le famose primine che consentivano l’ingresso anticipato di un anno nella scuola elementare non sono state cancellate dalla riforma, anche se nel testo originario ne veniva esplicitamente abrogata la norma.

Il Parlamento, intervenendo sullo schema di decreto predisposto dal Governo, ha voluto diversamente e, mentre da una parte la norma (art. 147 del Testo Unico) veniva abrogata (comma 4, art. 19), la stessa norma, con la medesima dicitura, virgole comprese, veniva riproposta nel testo del decreto legislativo n.59/2004 (art. 8, comma 4). Incredibile ma vero.

Al ministero non è rimasto altro che prenderne atto e regolare nuovamente la materia, cercando di limitare i danni, fissando l’età minima dei sei anni per accedere all’esame di idoneità alla seconda classe al 31 agosto anziché (come avveniva prima) al 31 dicembre.

Questa specie di ping-pong della primina, prima espulsa e poi riammessa, è sfuggito a molti, compreso forse il sindacato scuola della Cisl - da sempre contrario a qualsiasi anticipazionismo - che segnala la disposizione nella circolare come "una perla che desta in noi stupore, oltre che perplessità e riserve" e che "esprime forti perplessità, sia di ordine strettamente giuridico che di natura socio-culturale sulla convinta asserzione del MIUR che in materia di esami di idoneità resta sostanzialmente confermato il "previgente ordinamento".