La SMS Quasimodo

rifiuta la nuova scheda di valutazione.

 

 di Renata Rizzo da Retescuole del 22/12/2004

 

 

Il Collegio dei docenti della S.M.S. “S. Quasimodo” di Catania, riunitosi in data 22/12/2004 ed esaminata la circolare ministeriale n°85/04 ha ritenuto di dover fare le seguenti considerazioni:

·         Gli indicatori descrittivi delle abilità per la rilevazione degli apprendimenti usati nel precedente modello ministeriale sono parte integrante della programmazione didattica del Pof del corrente anno scolastico e riportati integralmente nella carta dei servizi di questa istituzione scolastica. Poiché la programmazione collegiale e disciplinare e la relativa valutazione in itinere sono state, quindi, impostate sugli indicatori della precedente scheda di valutazione ministeriale, non è possibile, ad anno scolastico inoltrato, modificare procedure così rilevanti per gli studenti, per le famiglie e per i docenti.

·         I modelli scolastici proposti dall’Istituto e scelti dalle famiglie sono unitariamente intesi e praticati, senza alcuna distinzione tra attività curricolari obbligatorie e facoltative/opzionali

·         In ordine alla valutazione di quello che la circolare 85 definisce “comportamento dell’alunno considerato in ordine al grado di interesse, alle modalità di partecipazione, all’impegno, alle capacità di relazione, ecc.” i docenti rilevano di non poter procedere ad una valutazione sintetica, che manca in questo grado di scuola da circa trenta anni, senza una approfondita riflessione che ne stabilisca i criteri, collegialmente condivisi

 

Ha quindi deliberato all’unanimità

·         Di mantenere la scheda di valutazione degli scorsi anni, sostituendo la dizione “scuola media” con “scuola secondaria di I grado ed aggiungendo la dicitura per la validazione dell’anno scolastico

·         Di estendere a tutte le classi prime la valutazione per laØ seconda lingua straniera

·         Di mantenere la valutazione relativa ad Elementi di Informatica in tutte le prime classi

·         Di non valutare separatamente alcuna attività facoltativa/opzionale

·         Di rilevare, come peraltro ha sempre fatto, il percorso degli alunni in ordine al “comportamento” in modo descrittivo nei quadri conclusivi della scheda, facendo precedere il giudizio dalla dicitura COMPORTAMENTO

·         Inoltre, in coerenza con la non obbligatorietà della Religione cattolica e per uniformità con le classi seconde e terze, ha deliberato di mantenere separata in una scheda a parte la valutazione di tale disciplina.