Non piace ai sindacati la scheda "fai da te". I primi commenti dei sindacati sulla circolare ministeriale 85 che assegna alle scuole il compito di produrre in proprio i modelli per la valutazione degli alunni sono negativi. Gilda sostiene che che si tratta di un operazione condotta contro l'autonomia delle scuole, mentre secondo Cgil-FLC si scaricano in questo modo sulle scuole responsabilità che non sono di loro pertinenza. di R. P. da La Tecnica della Scuola del 7/12/2004
Anche se in tono minore, complice forse il clima semivacanziero del "ponte dell'Immacolata" , la circolare 85 con cui il Miur impartisce disposizioni in materia di valutazione degli alunni ha già provocato l'ormai consueta sollevazione di associazioni e sindacati. Ma cosa prevede in concreto la circolare ? Intanto va detto che il provvedimento del Ministero è ampio ed articolato (con i diversi allegati si superano complessivamente le 30 pagine). Il nocciolo dell'intera questione, però, può essere così sintetizzato: a partire da quest'anno il Ministero non fornirà più i modelli di schede personali già pronti alle scuole che dovranno provvedere in proprio. Non solo, ma la circolare precisa che ciascuna scuola potrà decidere autonomamente come costruire la propria scheda e quali criteri di valutazione adottare.
Alessandro Ameli,
coordinatore nazionale della Gilda,
parla esplicitamente di "baraonda certificativa" e denuncia: "L'abbandono
della uniformità certificativa a livello nazionale non è stato mai
avanzato o preteso dalle scuole autonome e tantomeno dagli operatori
del sistema; in questo modo si toglie ogni forma di valore oggettivo e
riconoscibile alle certificazioni delle scuole; in breve i titoli
rilasciati da ogni singola scuola, autonomamente elaborati, non
potendo essere più comparabili fra loro, non saranno semplicemente più
riconosciuti ed accettati".
Sulla stessa lunghezza d'onda si erano espressi
già nei giorni scorsi i sindacati confederali. Cgil-FLC – con un
comunicato del 6 dicembre – rincara la dose affermando che il Ministro
"scarica sulle scuole responsabilità che non sono di loro pertinenza
ed aumenta inopinatamente i carichi di lavoro e del personale docente
con la predisposizione e la compilazione di una quantità enorme di
documenti (scheda, portfolio, attestato, certificazione…) e del
personale ATA con la duplicazione degli stessi". In realtà la "battaglia" della scheda è solo all'inizio; a partire dai prossimi giorni i collegi dei docenti saranno chiamati al delicato compito di predisporre un proprio modello e a quel punto i problemi si moltiplicheranno. |